Magazine Internet

Con PressPass un colpo d’occhio globale sui giornalisti su Twitter

Da Kobayashi @K0bayashi

Per chi conosce StampaTweet, il sito-aggregatore italiano – realizzato da FpS Media e La Macchina del Fungo – che si propone di mostrare agli utenti il modo in cui come i giornalisti italiani usano Twitter attraverso un costante monitoraggio dei cinguettii in 140 caratteri dei direttori e dei cronisti delle principali testate e agenzie di stampa italiane, PressPass non dovrebbe rappresentare un’idea del tutto nuova.

presspass

Eppure il sito (ancora in fase beta) realizzato da David Haddad e Valencio Cardoso si propone una mission di alto livello: quella di diventare una grande directory di tweet da tutto il mondo provenienti dai giornalisti professionisti delle maggiori testate del globo. L’ipotetica competizione con StampaTweet, almeno per il momento, è impossibile da concretizzare visto che su PressPass mancano completamente i media italiani; non è escluso, tuttavia, che in un futuro più o meno prossimo possano essere aggiunti per colmare questa lacuna.

La directory, in ogni caso, presenta tante opportunità di segmentazione tra le quali poter scegliere il materiale per seguire una determinata storia o notizia: è possibile infatti navigare tra i micropost di singoli giornalisti, esplorare quanto viene detto su particolari tematiche, visualizzare tutti i cronisti di un singolo organo di stampa o selezionare soltanto i tweet provenienti da una determinata regione geografica della Terra.

A distanza di un click, naturalmente, la possibilità di aggiungere ogni singolo account diventando loro follower e scoprendo così quali sono gli interessi di ogni giornalista presente sulla piattaforma attraverso le storie che ha deciso di condividere attraverso il proprio feed sul social network. I giornalisti, inoltre, sono ordinati in una speciale classifica che prende in considerazione il numero di follower e il numero di tweet pubblicati per determinare il loro ranking complessivo.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :