L’organico è composto da 80 musicisti (40 coro, 40 orchestra). Parteciperanno i solisti Alessandra Giudici (soprano), Simona Forni (mezzosoprano), Luca Di Gioia (tenore) e Alberto Paccagnini (baritono). Culmine della produzione sacra di Schubert, questa messa fu composta durante i primi mesi del 1828, ma non si ha notizia di una specifica occasione. Fu diretta da Ferdinand Schubert, fratello del compositore, a Vienna, il 4 ottobre, e il 15 novembre 1829.
Condivide con la messa precedente l’intensità dell’impegno compositivo e il grande respiro sinfonico; tuttavia, se ne differenzia per la maggiore attenzione al contrappunto e per l’impostazione prevalentemente corale. La musica comunque dimostra che Schubert si appropria delle tradizioni classiche viennesi della messa, per trascenderle alla luce di una personale riflessione, di una volontà di interiorizzazione che si riflette nell’intimità d’accento del Kyrie, nella nitida concentrazione anche delle parti più impegnative del Gloria, del Credo e del Sanctus, nella maestosità del Benedictus, nel clima espressivo inconsueto per la cupa tensione dell’Agnus Dei.
Prossimo concerto 10 giugno: L. v. Beethoven, “Sinfonia n. 1 in Do maggiore Op.21”, “Sinfonia n. 7 in La maggiore Op. 92”.
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