Eni, sempre, ovviamente. I cremonesi hanno imparato a conoscere questa tecnica, e non solo loro, praticata con assiduità stakanovistica, con puntualità sacrale dai grandi sponsor. Tamoil, sì, a Cremona, ma in Italia l’intervento apparentemente munifico dell’Eni e di altre grandi aziende esercita una pressione evidente. Non c’è Primo Maggio senza concerto, senza protagonismo sui massmedia né senza sponsor, anche se Eni così copre attività che col Primo Maggio hanno in comune solo il lato peggiore. Che è il primato del lavoro su tutto, felicità, libertà, ambiente, bellezza del paesaggio comprese.
L’Eni, partecipata dallo Stato, minaccia l’ambiente, lo sconvolge con opere di tale impatto che richiedono compensazioni. E l’Eni tutto copre come sponsor e promotore di attività culturali o anche ecologiche.
Furbizie contemporanee da smascherare.
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L’organizzatore dell’evento, Marco Godano, ammette che sarà un Primo maggio fatto in regime di austerità
A meno di un mese dall’edizione 2014, l’unica certezza è che il Concerto del Primo maggio si farà come di consueto in Piazza San Giovanni a Roma. La manifestazione musicale firmata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil sarà trasmessa in diretta da Rai3 e sarà sponsorizzata da Poste, Unipol ed Eni.
Il resto è tutto ipotesi e indiscrezioni. Marco Godano, storico organizzatore dell’evento, ha ribadito che le difficoltà sono molte e sono soprattutto legate all’aspetto economico.
Si lavora con dei piccoli ritardi che del resto in un clima di contrazione degli investimenti sono comprensibili. Sicuramente è un Primo maggio fatto in regime di austerità, ci sono state versioni più ricche.
Già lo scorso anno il budget a disposizione per il Concertone fu ridimensionato: sul palco salirono tra i big Vinicio Capossela, Elio e Le Storie Tese, Max Gazzè, Daniele Silvestri e Renzo Rubino mentre fece scalpore l’esclusione di Fabri Fibra.
Per quanto concerne il cast artistico che animerà la giornata di festa nella Capitale davanti a migliaia di giovani siamo ancora in alto mare. Godano spiega di non poter anticipare nulla a riguardo.
Il tema del concerto sarà ‘Le nostre storie’:
È un omaggio alla storia del nostro paese e alle mille piccole storie personali di giovani e meno giovani.
Di sicuro sul palco allestito a San Giovanni saliranno i tre finalisti dell concorso 1Mfestival, per il quale sono in gara 100 artisti, come vi abbiamo già raccontato. La giuria di qualità è composta dal discografico Giampaolo Rosselli, Giampiero Vigorito (critico e giornalista) ed Enrico Capuano (musicista e compositore).