concerto per rapa e vino rosso

è bello vedere che talvolta per sentire suonare una band giapponese non è necessario prendere un aereo, ma basta la bicicletta. ieri sera infatti un trio di musicisti a dir poco originali suonava praticamente nel mio cortile di casa. non pensiate che per questo fossero dei poveri sconosciuti alle prime armi: tutt'altro. Tsuyama Atsushi, Kawabata Makoto e Yoshida Tatsuya, rispettivamente basso, chitarra e batteria, sono da almeno un paio di decenni protagonisti indiscussi della scena underground giapponese. fondatori e appartenenti di un paio di gruppi (Yoshida è il batterista dei Ruins, ed è considerato un virtuoso, mentre gli altri due fanno parte degli Acid Mothers Temple), al momento stanno portando in giro questo progetto chiamato Japanese New Music Festival, composto da sette momenti della durata di circa quindici minuti ciascuno, che li vede esibirsi sia da soli che assortiti in diverse combinazioni. più che cercare di definire il loro sound, operazione che risulterebbe quantomeno ostica, mi limiterò a dire che il loro concerto mi ha divertito parecchio e che in certi punti mi sono proprio sganasciata dalle risate. è stato il caso per esempio della parte eseguita dagli Akaten (Tsuyama + Yoshida) in cui sono stati suonati i più svariati oggetti, dalle cerniere lampo dei jeans a una rapa daikon, da una bottiglia di vino a un vaso in ceramica, e il risultato è stato appunto esilarante. lo stesso Tsuyama, che ha una voce molto bella e che anche in questa occasione si è assunto il ruolo di lead vocalist, verso la fine non riusciva più a trattenere le risate. credo che sia fantastico andare a un concerto, divertirsi e vedere che i musicisti si stanno divertendo quanto te! quindi, se qualcuno dei miei radi lettori stasera si trova dalle parti di Vicenza e non sa come passare la serata, il mio consiglio è: correte a vedere il terzo e ultimo concerto di questi tre sgangherati e simpaticissimi giapponesi, non ve ne pentirete!