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concimi liquidi

Creato il 25 febbraio 2013 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Concimi liquidi


I concimi liquidi sono dei fertilizzanti in forma diluita usati nelle operazioni di fertirrigazione. L’uso dei concimi liquidi, rispetto ad altre formulazioni, non ha di per sé, vantaggi o svantaggi, perchè tutto dipende dal tipo di piante coltivate, dalla loro fase di sviluppo e dalla praticità d’uso dello stesso concime. In agricoltura e nel giardinaggio, i concimi liquidi vengono usati proprio per la fertirrigazione, cioè per quella pratica colturale che somministra contemporaneamente acqua, fertilizzanti e pesticidi naturali o chimici alle piante. La fertirrigazione, su larga scala, è una tecnica molto costosa, mentre in orto e in giardino è più comoda e pratica perché permette di risparmiare tempo nelle varie operazioni colturali e di raggrupparle tutte in un’unica operazione. L’uso dei concimi liquidi, rispetto ad altre formulazioni, dipende sempre dal tipo di pianta coltivata e dalle proprie scelte e strategie colturali. Spesso, l’uso di un concime rispetto a un altro cambia in base alle necessità o all’esperienza. Alcuni giardinieri, infatti, si sono accorti che alcune piante in vaso rispondono meglio ai concimi liquidi e non a quelli solidi o a lunga cessione. Ma ribadiamo: il concetto e l’esperienza possono valere, ma restano sempre relativi, perché tutto dipende dal tipo di concime liquido usato, dal suo dosaggio e dall’aggiunta o meno di altri elementi utili alla nutrizione della pianta.

Caratteristiche


concimiliquidi-1 I concimi liquidi, come detto al paragrafo precedente, sono dei fertilizzanti fluidi che si possono somministrare tramite l’acqua di irrigazione. In genere, i concimi liquidi vanno diluiti in grandi quantità di acqua e in un rapporto percentuale che varia in base al tipo di concime scelto. Per concimare le piante a fiore e in vaso, ad esempio, si diluisce un 5% di concime liquido, in cinque litri d’acqua. La diluizione serve ad evitare che l’evaporazione dell’acqua lasci intatti i cristalli di concime aumentandone la concentrazione. In commercio esistono tante tipologie di concimi liquidi, sia semplici che complessi. Oltre alle formule NPK, cioè azoto, fosforo e potassio, si trovano formule complesse arricchite da amminoacidi e microelementi, quale ferro, rame, zinco e magnesio. Il rapporto percentuale dei vari elementi dei concimi liquidi può variare in base alle piante da sottoporre a concimazione. Si troveranno, dunque, concimi liquidi con la stessa percentuale di azoto, di fosforo e di potassio o concimi ad alto titolo di azoto o fosforo o potassio. Per conoscere il dosaggio e il rapporto percentuale dei concimi liquidi, basta leggere i numeri riportati nella confezione: la sigla 10-10-10 indica che i macroelementi NPK sono ripartiti nella stessa quantità, mentre il numero 3-15 -0 indica un concime liquido con un alto contenuto di fosforo e rispettivamente a basso e nullo contenuto di azoto e potassio. In commercio esistono anche concimi liquidi NP 8 -17 e contenenti azoto ammoniacale con alta percentuale di fosforo. La formulazione liquida, inoltre, permette di disporre dei macroelementi essenziali in forma ureica, nitrica e ammoniacale, che sono le formule chimiche più utilizzate nei concimi minerali.

Usi


I concimi liquidi possono essere usati per le piante ornamentali in vaso, in caso di carenze nutrizionali o in determinate fasi di sviluppo delle piante. I concimi liquidi ad alto contenuto di azoto ureico, ad esempio, vengono usati per le piante da frutto, da orto e per la vite, nella fase di ingrossamento delle bacche e dei frutti, ma anche nel frumento, per aumentare la qualità e la quantità della produzione. Concimi liquidi ad alto titolo di azoto ureico, nitrico ed ammoniacale, vengono usati anche per la fertirrigazione delle colture arboree ed erbacee. I fertilizzanti liquidi a base di fosfourea, con bassa percentuale di azoto e alta percentuale di fosforo, vengono usati come correttivi dei terreni calcarei. L’alto titolo di fosforo è indicato nelle prime fasi di sviluppo delle piante, quando è necessario favorire la radicazione, spesso difficile in terreni troppo duri e compatti come quelli calcarei. I concimi liquidi possono anche essere solo a base di calcio. Questi prodotti si somministrano sempre da soli e mai in abbinamento con altri concimi. Di solito, si usano, dopo la fioritura, sul melo, sul pesco e sul noce, e dopo l’allegagione, nel pomodoro. I concimi liquidi a base di calcio riducono i rischi di marciumi apicali nel pomodoro e il rischio di frutti amari negli alberi da frutto.

Concimi liquidi naturali


I concimi liquidi possono essere ottenuti non solo da sostanze chimiche, ma anche da materie prime assolutamente naturali. Ormai esistono anche aziende specializzate nella vendita di concimi liquidi naturali, ma sono molti quelli che preferiscono usare ( anche per motivi di costo) i concimi liquidi fai da te. La fertirrigazione su larga scala con concimi liquidi naturali è molto costosa, perché richiede grandi quantità di materia organica da diluire in grossi impianti di irrigazione. L’operazione è, invece, attuabile, in giardino, ma per ottenere un buon concime liquido naturale serve anzitutto del compost di almeno un anno di età. Questo grado di maturità rende il fertilizzante più diluibile in acqua. La preparazione del concime liquido naturale può rivelarsi faticosa per via dei lunghi tempi di preparazione del compost ( fermentazione dei rifiuti e degli scarti vegetali e del cibo). In ogni caso, il compost con le caratteristiche appena indicate va diluito nell’ordine di mezzo chilo ogni dieci litri d’acqua. Il fertlizzante, vista la sua difficoltà a sciogliersi, va mescolato molto vigorosamente con un bastone. Quando il composto si sarà scurito completamente, sarà possibile usarlo nell’orto o in giardino.

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