I concimi per ortaggi più utilizzati a livello produttivo esteso sono quelli chimico-minerali. Per i piccoli orti famigliari è consigliato, invece, l'uso di concimi organici. I concimi chimico-minerali sono adatti per usi specifici, e vanno a riequilibrare solo quelle sostanze che la coltura ha utilizzato nel periodo vegetativo. Prendiamo come esempio la pianta del pomodoro, durante la sua vita produttiva utilizzerà una grossa quantità di potassio presente nel terreno. Se dopo i pomodori volete piantare le cipolle, anch'esse avide di potassio, sarà necessario utilizzare un concime chimico-minerale per soddisfare l'esigenza della nuova coltura. I concimi organici, invece, sono ad ampio raggio, ovvero contengono un po' tutti gli elementi nutritivi di cui necessitano le colture, ma anche in questo caso bisogna tener presente le necessità di ogni ortaggio coltivato.
Tra i concimi per ortaggi, il letame la fa da padrone. È composto dagli escrementi degli animali da allevamento, in genere le mucche, e la terra. Si deve lasciar maturare; non è consigliato utilizzarlo subito. Essendo organico, è appunto composto da organismi vivi. Questi micro-organismi hanno bisogno di tempo per trasformare terra ed escrementi in un unico prodotto finale: il letame. Si può utilizzare anche lo stallatico dei cavalli, ma in questo caso va lasciato a macerare con l'acqua almeno per un mese. Il liquame che ne deriverà lo potete utilizzare come fertilizzante liquido. Assolutamente da evitare sono gli escrementi dei suini, essendo animali onnivori producono liquami carichi di proteine anche animali, dannose per le colture. Un altro concime organico eccezionale è il compost, ma lo tratteremo a parte.
Il compost è un concime organico veramente eccezionale, e lo potete ottenere anche voi, semplicemente utilizzando tutti i rifiuti organici che producete in cucina o con le erbacce del vostro giardino. Dedicate un angolo, meglio un po' lontano dalle finestre di casa, al compost. Ci vorranno mesi prima di ottenere il terriccio concimante. Un forte odore caratterizzerà inizialmente la trasformazione dei rifiuti. È solamente l'effetto della decomposizione. Prevedete sempre una buona areazione del cassonetto dove riporrete i rifiuti, in caso di caldo estremo è possibile un azione di autocombustione, ma raramente accade. Il compost è un ottimo sistema di riutilizzo dei rifiuti, ed il terriccio che si otterrà, tra i concimi per ortaggi, è forse il migliore. Andrà mescolato con la terra dell'orto e la renderà soffice e vaporosa, oltre tutto sarà anche più facilmente girabile con la vanga.
Non è la sigla di qualche polizia speciale, sono semplicemente i simboli di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K). I concimi per ortaggi che espongono in etichetta queste lettere sono di origine chimico-minerale. Non vanno assolutamente confusi con le concimazioni per ottenere produzioni intensive. Per intenderci non sono "le strane cose" che fanno gonfiare gli ortaggi. Semplicemente si tratta di minerali, gli stessi minerali che la terra già contiene di suo; quindi, niente paura, li potete tranquillamente utilizzare. Abbinati all'uso dei concimi organici fanno sì che il terreno sia sempre ricco dei nutrimenti di cui le piante necessitano. Rammentate sempre le caratteristiche delle colture e cercate di bilanciare la composizione del terreno dove andrete a seminarle o trapiantarle. Studiatevi, ad inizio primavera la rotazione delle colture, in base ai minerali che andranno ad assorbire dal terreno, in modo da procuravi i concimi per ortaggi più adatti al vostro fabbisogno.