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Concorde Agreement si, Concorde Agreement no

Da Carlo69 @F1Raceit

Londra, 26 gennaio 2013 – Qualche giorno fa si e’ tenuta a Maranello una riunione tra i rappresentanti dei maggiori team di Formula 1. Il motivo era la discussione del Concorde Agreement.

Il Concorde Agreement e’ quel documento che regola i rapporti sia da un punti di vista dei regolamenti che della distribuzione dei premi in denaro tra il detentore dei diritti commerciale, Ecclestone, la FIA ed e’ scaduto alla fine del 2012 e non e’ stato ancora rinnovato.

Praticamente tutto il 2012 e’ stato passato a negoziare il rinnovo del contratto senza arrivare a nessuna conclusione e come risposta alla riunione tenutasi a Maranello, Ecclestone ha dichiarato che un Concorde Agreement non serve.

“Non abbiamo bisogno di  firmare il Concorde Agreement. A me non mi interessa se abbiamo un contratto o no. Il problema non e’ neanche la parte finanziaria ma soprattutto la parte dei regolamenti che viene concordata con la FIA. Il Concorde Agreement e’ formato da due sezioni. Una finanziaria ed una riguardante i regolamenti. Quello che ora sta creando problemi e’ la parte regolamentare perche’ di fatto puo’ mandare molti team in bancarotta”.

Formula One supremo Bernie Ecclestone gestures during the presentation of a commemorative book presented to him on the occasion of his birthday at the Indian F1 Grand Prix at the Buddh International Circuit in Greater Noida

Ricordiamo anche che il contratto tra il detentore dei diritti commerciali e la FIA, il cosiddetto Super Concorde Agreement e’ stato firmato ed e’ valido fino al 2110.

A sostenere in parte la tesi di Ecclestone e’ Toto Wolff, il quale conferma che comunque tutti i team hanno accordi bilaterali con il detentore dei diritti commerciali e quindi il Concorde Agremeent porterebbe solo un elemento di stabilita’: “Tutti i team hanno firmato degli accordi bilaterali che definiscono la parte commerciale. E’ chiaro che un Concorde Agreement porterebbe maggiore stabilita’ allo sport ma comunque non e’ una cosa che riguarda direttamente i team essendo un accordo che devono prendere Ecclestone e la FIA, soprattutto per la parte regolamentare. Inoltre penso che oramai si sia arrivato solo alla definizione di alcuni dettagli, essendo stato un accordo di massima gia’ raggiunto”.

Diversamente la pensa invece Eric Boullier, team principal della Lotus, il quale sostiene la necessita’ di avere un Concorde Agreement.

“Abbiamo un accordo con Bernie ma quello che manca e’ una sorta di protenzione nei confronti del nostro business sul lungo termine. Se consideriamo la F1 come un business, abbiamo gli accordi bilaterali ma quello che manca e’ la stabilita’ e qualche garanzia. Quello di cui abbiamo bisogno e’ quindi una maggiore stabilita’ sulla parte riguardante dei regolamenti che sono quello che influenzano maggiormente i costi”.

eric boullier con bernie ecclestone

Una cosa e’ certa. Finche’ il Concorde Agreement non verra’ firmato appare lontano il progetto della quotazione in borsa della Formula 1, progetto di cui si e’ discusso quest’anno ma che e’ si e’ poi arenato, vuoi per le difficolta’ di trovare un accordo, vuoi per la crisi finanziaria a livello mondiale che certamente non aiuta.


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