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Concordia, una grande tragedia per “l’inchino” (il saluto al Commodoro) al Giglio? | VIDEO INTERVISTA

Creato il 16 gennaio 2012 da Mondoinformazione @matteopartenope

Sale il dubbio del “Giallo” del Concordia. Il Capitano ha causato  la tragedia per “l’inchino”, ovvero il Saluto al Commodoro? | Video intervista sulla prassi “dell’inchino”

Francesco Schettino comanda Costa Concordia11 Concordia, una grande tragedia per “l’inchino” (il saluto al Commodoro) al Giglio? | VIDEO INTERVISTA

 Forse un  prassi,” l’inchino”, più in uso nei periodi estivi, più frequentati dai turisti, forse la causa di questa grande tragedia. Un’usanza molto diffusa quella del “saluto”: la nave, pare anche quelle da crociera lo facciano, si avvicina alla costa e “ fa l’inchino” così si dice. L’inchino sarebbe 3 suoni di sirena con la nave che passa ben in vista di fronte alla costa. Il Commodoro Mario Terenzio Palombo è un’icona dei marinai di mezz’Italia, una sorte di “punto di riferimento” della Costa, un faro per quanti solcano i mari con navi da crociera, non dichiara molto.

 Spiega con evasione, l’usanza Marinara ma ci tiene a ricordare che lui non era presente sull’Isola al momento delle tragedia essendo a Grosseto. Aggiunge però che il comandante del Costa Concordia non poteva essere a conoscenza del fatto che lui non soggiornasse sull’Isola in quei giorni.

Il Commodoro del Giglio, Mario Terenzio Palombo, intervistato, alla domanda se escludesse che l’”inchino” fosse per lui risponde:
“Io non escludo niente ma nessuno poteva sapere che io ero lì perchè non c’ero, ripeto, stavo a Grosseto. Se lo hanno fatto pensando che c’ero, io non so che dire. La voce può essersi sparsa ma che ci posso fare? E comunque non essendo lì non posso nemmeno sapere come sono realmente andate le cose”

E, sulla domanda se fosse al Giglio quella sera risponde:

“Ci passo solo tre mesi d’estate. E comunque, per quanto riguarda l’altra sera, io non mi trovavo nell’isola. Ero a Grosseto”.

Ad Agosto il Sindaco dell’isola del Giglio aveva ringraziato il comandante per l’“inchino” davanti alla costa: “Uno spettacolo”. Ma oggi dice: “Quello era solo un regalo ai turisti”. La Guardia costiera non ha dubbi: “La nave non poteva avvicinarsi così tanto”.

Ed ora ecco un’intervista concessa a Tg24 che ha intervistato un alto ufficiale della Marina (com. Cosimo Nicastro, portavoce, della Guardia costiera) appunto sulla prassi dell’”inchino”:


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