Com’è possibile che un pacco diretto “Su quell’altro ramo del Lago di Como” finisca invece in un piccolo paese di mezza montagna della Valtellina?
Sembra impossibile a dirsi ma questo è ciò che è successo alla bozza di un libro, scritto a due mani (la definizione “a quattro mani” si addice solo alle partiture per pianoforte) da due uomini (o ragazzi) ed in corso di pubblicazione per la Photocity Edizioni.
Questa è la cronaca di come sono venuto a conoscenza del fatto…
Ieri pomeriggio la mia carissimisssssssssssimisssssssssima amica Katja mi manda un messaggio su Skype dicendomi di aver ricevuto, nei giorni scorsi due pacchetti; uno indirizzato a lei ed un altro indirizzato ad una signora (o signorina) di Como.
Messaggio dopo messaggio ho scoperto che entrambi i pacchi provenivano dalla Photocity Edizioni e così, approfittando del fatto che il mio browser mi apre, tra le altre schede anche quella del sito della Photocity, http://www.photocity.it, ne ho approfittato per collegarmi col servizio di assistenza in linea al quale ho proveduto a segnalare l’inghippo.
Inghippo dovuto ad un concorso di colpa tra la Photocity e le nostre Beneamate ma tanto pasticcione, Poste!
Se infatti, come pare sia stato fatto, alla Photocity hanno sbagliato ad unire i due plichi tra loro con una striscia di nastro adesivo, le Poste hanno sbagliato infinitamente di più non controllando gli effettivi destinatari dei due pacchi!
Comunque sia…
La casa editrice mi ha assicurato, nella persona dell’assistente in linea, che provvederanno a ristampare e rispedire una nuova bozza del secondo libro.
Sperando chenon abbiano più a verificarsi intoppi in fase di recapito!
Grazie infinite per l’attenzione e la pazienza!
Buon tutto!
Alla prossima!
Con simpatia!
Riccardo