“Silenzio” di Costanza Lindi (p. 42)
D’un tratto il silenzio,

un silenzio incivile
che strappa il vello grigio
di una vita passata tra sorrisi
con un solo paio di pupille.
Violentando l’ordine
compone melodie aggressive
che masticano musica
pesante da deglutire.
Il silenzio di chi ha troppe storie
non scritte
troppe parole
non dette
per essere ancora
parte di qualcosa
che non cela racconti.
Silenzio stabilito
silenzio fedifrago e traditore
per l’abbandono di un bambino
che piange nell’oceano.
Tradimento taciuto
stupro invisibile
colpe senza criminali
e noi adulti gli unici puniti.
Silenzio non condiviso
silenzio amico
…silenzio unico amico.