Condannati i fratelli Paolo e Fabio Cannavaro per aver rimosso i sigilli dalla villa dell’ex campione del mondo, posta sotto sequestro per abuso edilizio. I due calciatori sono stati condannati, in primo grado, rispettivamente a 10 mesi per Fabio e a 6 per Paolo. La moglie di Fabio, Daniela Arenoso, invece, dovrà scontare una pena di 4 mesi, così come anche il costruttore edilizio della villa in questione, a Posillipo.
Le indagini sono state eseguite dal Pm della Procura di Napoli, Luigi Cannavale e coordinate dall’aggiunto Nunzio Fragliasso. Furono i carabinieri della stazione di Posillipo, capitanati da Tommaso Fiorentino, a scoprire la violazione dei sigilli nei pressi della piscina della villa.
Archiviato, invece, il reato di abuso edilizio per cui entrambi i calciatori erano stato indagati, motivo per cui la villa era stata posta sotto sequestro. A difendere i fratelli Cannavaro è stato l’ avvocato difensore Roberto Guida, re del foro partenopeo.