Condannato il bancarottiere fraudolento Daccò, trema il bunker di Formigoni

La condanna di Daccò fa tremare la Regione Lombardia. Adesso che il ras della sanità lo barda e stato condannato a 10 anni per il dissesto dell’ospedale San Raffaele, si potrà finalmente sperare nelle dimissioni del ” celeste ” Roberto Formigoni, presidente della regione? Improbabile…in quanto il secondo ” unto dal Signore” dopo Berlusconi, non lascerà mai di sua spontanea volontà la poltrona, anche perché ben consapevole che non verra mai più rieletto nessun altro incarico politico. Certo gli è caduta addosso una nuova tegola pesante con la condanna di Pierangelo Daccò, ma la sentenza non lo smuoverà più di tanto dallo scranno più alto della Regione, almeno fino a quando sarà spalleggiato per calcolo politico, dalla lega versione 2.0 di Maroni. Dice Formigoni, che la sanità lombarda e eccellenza non solo nella regione, ma in tutta Italia. Ed ecco i 10 anni di carcere a Pierangelo Daccò, espressione concreta di quell’eccellenza che si usa per propaganda politica e difesa ad oltranza delle poltrone. Daccò general manager della fondazione Maugeri, è stato condannato per il crac finanziario dell’ospedale San Raffaele. I giudici gli hanno inflitto il doppio della pena richiesta dal pubblico ministero per bancarotta fraudolenta. Ora Daccò dovrà rispondere di un’altra pesante accusa di corruzione in concorso con il presidente della Regione Formigoni, sempre per ” affari sanitari” il fiore all’occhiello del ” celeste ” che resiste imperterrito nel fortino assediato con altri 11 consiglieri regionali indagati o già arrestati.

Vicky Acquamarina 0.000000 0.000000