Conferenza a san Bevignate: I Templari, monaci, soldati e committenti

Creato il 27 aprile 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Gaetano Curzi

GAETANO CURZI – Università degli studi ‘G. d’Annunzio’ Chieti-Pescara
Introduce ENRICA NERI LUSANNA – Università degli studi di Perugia

Con la relazione I Templari: monaci, soldati e committenti, che sarà tenuta da Gaetano Curzi martedì 29 aprile alle ore 18.00 nel complesso monumentale di San Bevignate, prosegue il seguitissimo ciclo di conferenze La storia dei Templari raccontata a San Bevignate, organizzato dal Comune di Perugia con il contributo della Regione Umbria e con il patrocinio, tra gli altri, del Senato della Repubblica Italiana.
Lo studioso, impegnato da tempo nell’analisi della produzione monumentale e artistica dell’Ordine del Tempio, proporrà un suggestivo viaggio tra le molteplici tipologie degli insediamenti di committenza templare, “che spaziavano dai castelli iberici alle ricche commende francesi, fino alle modeste case e magioni a vocazione agricola di cui erano disseminate le campagne”.

Partendo dalle fortezze e da tipologie insediative edificate in Outremer a scopo militare e di presidio, Gaetano Curzi mostrerà come nel 1307, al momento dell’arresto dei Templari di Francia, una rete capillare di quasi novecento fondazioni si estendeva dalle Isole Britanniche alle pianure dell’Ungheria, dalla Penisola Scandinava al sud dell’Italia allo scopo di garantire supporto logistico e derrate agricole da destinare ai confratelli impegnati nella difesa della Terrasanta, “trasformando così l’intera Europa in un gigantesco retroterra del fronte” apertosi nel vicino Oriente dopo l’esito vittorioso della prima crociata.
Posto dunque che la decorazione pittorica risentiva in primo luogo della funzione e del prestigio dell’edificio per cui veniva realizzata, si vedrà come dalla tipica e diffusissima decorazione a finti conci si giungerà alla “ambiziosa autocelebrazione” propria del complesso templare di San Bevignate, nei cui affreschi della controfacciata si ripercorrono – in un’efficace narrazione su tre livelli – i rischi del passagium verso l’Outremer, la vita quotidiana nei luoghi riconquistati della Terrasanta e i gloriosi fatti d’armi contro gli infedeli.
Gaetano Curzi ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte discutendo una tesi su La pittura degli ordini militari in Europa e Terrasanta: il caso templare. Dal 1992 al 1999 ha partecipato a un progetto CNR sull’Architettura militare crociata, prendendo parte a missioni di studio in Israele, Siria e Cipro. Ha redatto alcune voci per l’Enciclopedia dell’Arte Medievale, tra cui Crociati. Architettura religiosa e scultura e ancora Templari, pittura e scultura. Ha pubblicato due monografie per Silvana Editoriale dal titolo La pittura dei Templari (2002) e Arredi lignei medievali. L’Abruzzo e l’Italia centromeridionale. Secoli XII-XIII (2007); di recente ha dedicato la sua terza monografia a Santa Maria del Casale a Brindisi. Arte, politica e culto nel Salento angioino, Roma (Gangemi, 2013). Attualmente insegna Storia dell’arte medievale nei Corsi di Laurea di I e II livello dell’Università di Chieti-Pescara.



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