Nella pratica greca dell’esame di coscienza – ben più antica della confessione cattolica – è necessaria la presenza di un “altro” che induca il soggetto a essere onesto con se stesso. Tale interlocutore, diversamente dal sacerdote o dallo psicoanalista, non deve possedere uno status particolare: basta semplicemente che sia dotato della parresia, la facoltà di essere franco. Il Domenicale del S.24 ore, 28 Novembre 2011
*** 4 spagnole: volemos mettere 4 giaccas in un appendinos Guardarobiere: Non si può 4 sp.: porque? G: non si può 4s: è siempre stato posibile farlo G: non piu 4s: por favor G: ok ragazze, se vi spogliate nude e iniziate a leccarvela tra di voi vi metto i cappotti insieme. Altrimenti datemi 4 euro e la chiudiamo qui.