per farlo non sceglie di utilizzare una paio di pinze ed una buona saldatrice.
L'ultimo giorno di scuola, nella disattenzione generale, racconta lentamente gli eventi legati alla morte della figlia e di come ha capito chi fossero i colpevoli. Al termine di un crescendo angosciante annuncia alla classe che ai due assassini, presenti, ha appena fatto bere un bel bicchiere di latte aromatizzato AIDS: Benvenuti!
Un film che narra i punti di vista dei protagonisti, le loro ragioni, le loro non ragioni spingendo all'estremo la forza delle immagini.
Certe sequenze ricordano dei videoclip, certe sono talmente truzze che ricordano dei videoclip anni '80.
Il risultato, al di là della crudezza delle situazioni, è visivamente molto affascinante.
Nakashima non aveva davvero paura di esagerare e per qualche strano motivo riesce a mettere insieme qualcosa di forte ma coerente.
Uscito in Italia con tre anni di ritardo, evidentemente si pensava che nel 2010 non fossimo pronti per certe tematiche ma adesso sì.