Confessions – Esiste un destino peggiore della morte?

Creato il 07 maggio 2013 da Poison78 @poison78

USCITA CINEMA: 09/05/2013
GENERE: Drammatico, Thriller
REGIA: Tetsuya Nakashima
SCENEGGIATURA: Tetsuya Nakashima
ATTORI: Yoshino Kimura, Yukito Nishii, Kaoru Fujiwara, Ai Hashimoto, Mana Ashida, Masaki Okada, Takako Matsu
DISTRIBUZIONE: Tucker Film
PAESE: Giappone 2010
DURATA: 106 Min
FORMATO: Colore

 

Trama:

Una bambina viene trovata morta nella piscina di una scuola. La polizia archivia il caso come un incidente, ma la madre, l’insegnante di scuola media Yukio Moriguchi, non ne è convinta. Improvvisandosi detective, la donna scoprirà che si è trattato di omicidio e che gli assassini sono molto più vicini di quanto pensasse... Candidato all’Oscar per il Miglior film straniero e campione d’incassi in patria.

Commento:

Adattamento dell’omonimo romanzo “Kokuhaku”, letteralmente Confessioni, segna il ritorno ufficiale sugli schermi italiani del regista giapponese Tetsuya Nakashima dopo il divertentissimo e coloratissimo Kamikaze Girls (2004) distribuito direttamente in Home video e disponibile in DVD dal 2008. Attesa ripagata dalla sempre attenta Tucker Film che finalmente, anche se in ritardo 3 anni, il 9 maggio distribuirà in tutte le sale cinematografiche aderenti all'iniziativa l’ultima fatica di un autore apprezzatissimo in patria e non solo per l’attenzione al dettaglio e al suo gusto pop. Confessions ci mostra il lato più versatile del regista nipponico sovrapponendo la commedia di molti suoi lavori di successo ad un racconto di formazione drammatico per aspirati Mr. & Miss Vendetta.

Ambientata in una scuola giapponese, la pellicola mette a confronto il rapporto tra insegnante, alunno e genitore, in un circuito di regolamento di conti corale dove non esistono certezze su vittima e carnefice. Una fotografia amara della nuova generazione di idioti perfetti che la nostra società non si risparmia di creare neanche in una terra ipoteticamente ancorata al rispetto delle tradizioni come il Giappone.

 

La primavera è alle porte mentre l’anno scolastico è alla sua normale conclusione, la professoressa Moriguchi, giunta al suo ultimo giorno di insegnamento è immersa nel suo ultimo e importante insegnamento per suoi alunni……la sua vendetta.

I primi 30 minuti della pellicola sono quanto di più vicino al capolavoro. Argomenti come morte, perdono, vendetta e redenzione sono affrontati con uno sapore amaro e cinicamente inquietante. Un dramma che scivola via tra un revenge-movie e un thriller psicologico. Il film riesce a fotografare la maturità e l’adolescenza da un punto di vista lontanissimo dai toni consoni del genere. Omicidio, vendetta, senso di colpa di vite sprecate tra eccessi e abbracci mancati, è un racconto duro e glaciale. Opera di non facile apprendimento, strutturato come un puzzle con i pezzi che vengono depositati al loro posto in un ordine non lineare ma ben congegnato.  Il regista giapponese non ci risparmia le sue visioni di artista amabilmente devoto al suo stile anche fin troppo sopra le righe. Il coinvolgimento resta comunque forte e interessante grazie ad una narrazione solida, basata su di una sceneggiatura che oscilla tra violenze, crudeltà fisiche e psicologiche. Ottimo l’accompagnamento sonoro che varia da Bach ai Radiohead e offre un elaboratissimo e riuscito impatto audio-visivo. Non si risparmiano i colpi di scena alcuni melodrammaticamente folli altri maledettamente sproporzionati.

Come da tradizione giapponese le recitazioni superano gli eccessi sugli schermi presentando personaggi sopra le righe, che allo spettatore poco abituato all'enfatizzata recitazione nipponica possono creare disturbi intestinali. Permettevi però di affermare che non c’è nulla di più sbagliato che pretendere di voler omologare ogni cultura in base alla propria. Le interpretazioni sono tutte lodevoli per quanto contro le nostre abitudini. Un film non perfetto sebbene pienamente riuscito. Un affascinante giostra di dolori e avvenimenti rimessi al giudizio dello spettatore, intrigante tanto quanto malato. Fino a che punto sareste disposti a perdonare??La vendetta è un piatto che va servito freddo.

Pro.

  • Impatto audiovisivo imponente.
  • Un revenge-movie di livello.
  • Narrativamente Intrigante.

Contro.

  • Eccessi di colpi di scena e tecnicismi.

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