Magazine Cucina
Oggi è una di quelle giornate in cui vivo di rendita, sono rientrata venerdì pomeriggio da Parigi e in più è un periodo che faccio molti dolci non nuovi, ricette che ho già pubblicato mesi fa.
Le confetture invece me le invento letteralmente e le catalogo in dispensa con le sigle della frutta con cui son fatte.
ZAK sta per zucca, ananas e kiwi, in proporzioni crescenti rispetto all'ordine.
Ananas e kiwi li avevo già mescolati assieme e il loro è un matrimonio convincente, la zucca l'ho aggiunta per fare peso e per dare una macchia di colore quà e là.
Pochissimo zucchero, un chilo per tre chili di frutta e solo una busta di pectina per aiutare la gelificazione.
Per gli intolleranti consiglio di sostituire lo zucchero col fruttosio.
Solito procedimento di macerazione della frutta per alcune ore, o per tutta la notte, e meno di mezz'ora di bollitura per ottenere una confettura con tutti i suoi sapori distinti e definiti.
La prossima domenica sarà Pasqua, chissà se mi inventerò un dolce oppure mi accontenterò della tradizionale colomba, durante la nostra assenza sono arrivate le mie colombe preferite da Grottaglie, quelle amorevolmente e magistralmente prodotte da Emanuele Lenti.
Potrei aggiungere un dolce al cucchiaio o un sorbetto, a Parigi ho preso nota di qualche spunto interessante.
Ho fatto il solito pentolone da 3 chili, il peso della frutta si intende al netto degli scarti e delle bucce e non ho aggiunto succo di limone perchè la frutta aveva già sufficiente acidità.
-ricetta-
1.7 kg di kiwi puliti
1 kg di ananas pulito
300 g zucca pulita
1 kg di zucchero
1 busta di pectina 2/1
Con una serata di anticipo preparo la frutta e la riduco a pezzetti piccoli.
La trasferisco nella pentola d'acciaio a fondo molto spesso assieme a zucchero e pectina. Mescolo molto bene per aiutare lo scioglimento dello zucchero e copro.
Preparo i vasetti puliti e asciutti.
Dopo il riposo della notte, la mattina metto la pentola sul fuoco e da quando inizia a bollire molto forte la sorveglio, mescolandola per eliminare la schiuma che si forma. In meno di mezz'ora, sempre facendola bollire a fiamma alta, si addensa.
Spengo e la invaso tappando i vasetti e capovolgendoli.
Dopo 15' li rigiro e li faccio raffreddare completamente prima di riporli al buio, in cantina.
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