Magazine Cucina
Normalmente se ho molti ospiti lo disosso e lo farcisco con verdure oppure lo cuocio al forno in porchetta. Ma se i commensali sono pochi allora lo divido in pezzi non troppo piccoli e lo cuocio in pentola, mantenendolo morbido e insaporendolo con semplici aggiunte.
Una bustina di zafferano e olive di Kalamata sono quanto di più semplice si possa utilizzare.
Cucinato così trovo che sia un'ottimo piatto per l'estate e soddisfa almeno 6 persone.
Ho ancora parecchi sacchettini di piselli nel congelatore perciò ne ho aggiunto una busta perchè facessero da contorno.
La spiccata aromaticità del piatto e le elevate temperature prodotte da Stige richiedevano un rosso non troppo importante ma di buona struttura, morbido di tannini e con un suo gusto preciso come la Lacrima di Morro d'Alba Superiore. Abbiamo scelto l'Orgiolo di Marotti Campi, vendemmia 2007, di un bel colore rubino carico, quasi impenetrabile, nonostante i 6 anni di invecchiamento mantiene ancora profumi di violetta e di frutti del sottobosco. Questo vitigno autoctono antichissimo, coltivato in una ristretta zona della provincia di Ancona deve il suo nome alla caratteristica lacrima che producono gli acini di uva giunti a completa maturazione. In questo caso i produttori gli fanno fare anche un breve passaggio in legno.
-ricetta-
1 coniglio
250 g piselli freschi
100 g olive di Kalamata
1 bustina di zafferano
2 gambi di sedano
1 cipollotto
vino bianco
olio evo
sale
Porziono il coniglio ricavandone pezzi non troppo piccoli ottenendo due cosce, le zampe anteriori e circa tre parti dalla sella, conservo anche il fegato che cuocerò assieme.
Scaldo un velo d'olio in un tegame e ci soffriggo sedano e cipollotto tagliati a filetti, poi unisco il coniglio facendolo rosolare da ogni lato prima di sfumarlo con un bicchiere di vino in cui ho sciolto la bustina di zafferano.
Lascio evaporare la parte alcolica poi aggiungo un goccio d'acqua, salo e continuo a cuocere per mezz'ora, smuovendo e girando i pezzi. A questo punto aggiungo i piselli, il fegato e le olive e proseguo la cottura, a fiamma media, per altri 20'.
Spengo e tengo in caldo coperto.
Quando è il momento di servirlo lo riscaldo a fiamma vivace prima di trasferirlo in una pirofila che posso portare in tavola.
Completo con i piselli e le olive e lo servo.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Involtini di Sogliola al Profumo di Limone su Crema di Fagiolini
Rieccoci qui, di sabato stavolta, per recuperare il tempo “perduto”. Tra virgolette “perduto”, non a caso: sono stati tre giorni intensi, quelli appena... Leggere il seguito
Da Pixel3v
CUCINA, RICETTE -
Ricettario Genovese: Baccala’ & Stoccafisso.
Stoccafisso e baccalà per poter essere cucinati devono essere lasciati in ammollo nell’acqua corrente almeno un paio di giorni, mentre merluzzo e nasello si... Leggere il seguito
Da Hugor
CUCINA, RICETTE -
Terroir Marche in degustazione a Milano
Il vino biologico e biodinamico marchigiano sarà al centro del prossimo appuntamento di Onav Lombardia. L’organizzazione proporrà degustazioni dedicate alle... Leggere il seguito
Da Saporinews
CUCINA -
Oggi parliamo con… Roberto Ricci
Incontriamo per un aperitivo Roberto Ricci, estroso autore marchigiano che ha recentemente pubblicato “Buio Rosso”. (a cura di Alessandro Noseda) Buongiorno... Leggere il seguito
Da Gialloecucina
CUCINA, CULTURA, LIBRI -
Aspetti produttivi e caratterizzazione sensoriale delle principali cultivar di...
L’olivo, pianta generosa e longeva, grazie alla sua capacità di rigenerarsi, si potrebbe quasi definire una pianta “magica”, “immortale”. Leggere il seguito
Da Primolio
CUCINA, SLOW FOOD -
Costolette di agnello della Marca alle mandorle con chutney espresso di mele e...
Oggi si viaggia, verso Sud, alla ricerca di sapori intensi e del profumo del sole che a certe latitudini riesce a fare magie, a concentrare essenze e a... Leggere il seguito
Da Lagreg
CUCINA, RICETTE