Conoscere ci trasforma ha detto Roberto Saviano al Festival dell’Economia di Trento (fonte), rispondendo a chi ritiene che sottolineare i mali del Paese non serva ad altro che a diffondere una cattiva immagine dell’Italia all’estero e a demoralizzare le coscienze all’interno. Al contrario: è proprio parlare di ciò che avviene che può contribuire, come anche affermavano i martiri antimafia, a smuovere le coscienze e costruire una cultura nuova, basata sulla legalità e il rispetto tra le persone.
Informare/si e conoscere è azione uguale e contraria alle propagande di ogni fascismo (comprese quelle pubblicitarie del tipo “puoi andare alla mostra di Venezia anche se hai un mutuo” di un conosciuto gruppo bancario).
Di 100, 1000 Saviano abbiamo bisogno oggi, non di chi ci racconta che tutto va bene e di conseguenza nessuna reazione è necessaria.