Esiste una correlazione tra i diversi tipi di russamento e la qualità del sonno, infatti, chi soffre di tale disturbo non riesce ad arrivare ad un buon riposo, con ripercussioni durante tutta la giornata.
Per prima cosa, è importante distinguere, in quali fasi della notte i fenomeni del russare avvengono:il sonno constiste in due fasi distinte: la REM e la non-REM. Nella fase REM si trova il cosiddetto rapid eye movement, mentre nell’altra no, come facilmente intuibile.
Il russamento comune compare nella fase non-REM del sonno, mentre qundo è associato all’apnea ostruttiva del sonno, esso compare molto più facilmente nella fase REM. Infatti, il secondo tipo di russamento è ben diverso dal primo, perché in quest’ultimo vi è un’interruzione della respirazione, quindi chi sperimenta tale forma di russamento, non è capace di arrivare a un addormentamento profondo e ristoratore.
Durante il sonno i cicli REM e non-REM, si alternano ad intervalli regolari, le fasi REM durano di più nella prima parte della notte e tendono a diminuire di intensità nella seconda parte. La fase REM è anche definita come un momento di finto sonno, perché l’attività cerebrale è molto intensa, paragonabile a quella della veglia.
Il russamento quindi non garantisce un buon riposo, ma al contrario è come essere svegliati continuamente.
Risvolti pratici
Il russamento può essere dovuto all’apnea notturna, oppure ad altre condizioni, quali l’età,lo stile di vita scorretto, problemi fisici; in entrambi i casi costituisce un ostacolo al buon riposo, questo perché non permette un sonno tranquillo, garantito da una buona respirazione. Pur tuttavia, è doveroso sottolineare che quando un paziente sperimenta il fenomeno delle apnee del sonno, presenta un riposo ancora più travagliato, data l’assenza di ossigenazione cerebrale momentanea.
Proprio per poter godere di un buon riposo è importante trovare un rimedio per non russare, infatti, riposare bene la notte è fondamentale per avere la giusta carica di energia durante il giorno. Infatti, è chi soffre di russamento purtroppo ne sperimenta le conseguenze durante la giornata: i sintomi sono vari. In genere, chi russa presenta una sonnolenza diurna costante, di riflesso, i cali di concentrazione sono comuni, così come i problemi di memoria. Chi soffre di russamento, inoltre, è più propenso ad episodi di mal di testa.
Quindi smettere di russare diviene un’esigenza non solo per dormire bene la notte, ma anche per migliorare la giornata.