Il risultato più netto l’ha ottenuto una ricerca sulle donne del Bengala, una zona dove il cancro al seno ha un’incidenza ridottissima e il procurato aborto ne aumenta il rischio di ben il 20%.
Molti studi sono stati anche effettuati sulle eventuali conseguenze psicologiche dell’aborto e su questo punto particolarmente c’è un acceso dibattito. La rivista scientifica “Psychiatry and Clinical Neurosciences” ha pubblicato nel luglio 2013 una sintesi delle ricerche sulle conseguenze psichiatriche e psicologiche dell’aborto sulle donne: su 36 studi esaminati, 13 indicano che le donne che hanno abortito volontariamente hanno un più alto rischio di depressione, ansia o abuso di sostanze; probabilità aumentata del 30% circa.
Le conclusioni dunque non possono ancora essere tratte; infatti molti ricercatori affermano che ulteriori ricerche devono essere effettuate e che nel frattempo sarebbe opportuno, soprattutto da parte delle associazioni professionali, sospendere le dichiarazioni, particolarmente quelle a carattere politico, su questa delicata materia.
Linda Gridelli