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Conservazione cordone ombelicale: le sei cose da sapere

Creato il 09 aprile 2013 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

conservazione cordone ombelicale: informazioniSi parla sempre più spesso di conservazione cordone ombelicale, cioè dell’opportunità di raccogliere, al momento della nascita, le cellule staminali contenute nel cordone ombelicale del neonato e di conservarle per il futuro affidandosi a biobanche private o donandole al sistema sanitario pubblico. Ecco, in sei punti, tutto quello che è indispensabile sapere sull’argomento.

conservazione cordone ombelicale: a cosa serve

Prelevare e conservare le cellule staminali del neonato al momento della nascita è un gesto di amore e prevenzione,un gesto che guarda al futuro. Le cellule staminali conservate infatti potranno essere utilizzate, in futuro e in caso di necessità, dal bambino stesso o da un altro componente della sua famiglia che ne abbia bisogno, se si è scelto la conservazione presso una banca privata, oppure da una terza persona che ne faccia richiesta, nel caso in cui si scelga la donazione pubblica. Le cellule staminali del cordone ombelicale infatti sono considerate un valido strumento terapeutico per il trattamento di oltre ottanta gravi patologie, tra cui leucemie, linfomi e disordini genetici, come ha stabilito il ministero della salute nel decreto del 18 novembre 2009.

Per saperne di più sull’utilità delle cellule staminali del cordone ombelicale scarica la guida gratuita cliccando qui.

conservazione cordone ombelicale: come si fa

Dopo la nascita del bambino il personale medico procede al prelievo del sangue contenuto nel cordone ombelicale con un ago di grosso calibro. La procedura, è bene precisarlo, è del tutto indolore e sicura sia per il bambino che per la mamma. Il sangue così prelevato viene analizzato in laboratorio e, se ritenuto idoneo in base ai requisiti di qualità, successivamente conservato in appositi biocontainer. Per maggiori dettagli su come avviene il prelievo e la conservazione del cordone ombelicale visita la pagina “Conservazione cordone ombelicale: come avviene

conservazione cordone ombelicale: costi

È bene precisare che scegliendo la donazione al sistema pubblico non vi sono costi da sostenere da parte della famiglia, che accetta però, appunto, di donare le cellule staminali prelevate, rinunciando quindi alla proprietà del campione e mettendolo a disposizione del primo richiedente compatibile che ne faccia richiesta. Le famiglie che scelgono invece di conservare privatamente debbono invece corrispondere alla biobanca un pagamento, variabile a seconda della struttura prescelta.

conservazione cordone ombelicale: quale biobanca scegliere

In merito alla scelta di una biobanca privata, è bene verificare che la struttura prescelta offra ai suoi clienti ogni tipo di tutela legale e di qualità: contratto di diritto italiano, assicurazione che garantisca la conservazione del campione anche in caso di fallimento o problemi economici della struttura, possesso di certificazioni di qualità riconosciute a livello nazionale e internazionale (la maggiore certificazione in questo campo è la GMP – Good Manufacturing Practice).

conservazione cordone ombelicale: quando decidere

Scegliere di donare o conservare le cellule staminali del proprio bambino è una scelta importante, che va effettuata senza fretta ma anche senza ridursi all’ultimo momento, con il rischio di dover fare tutto di corsa. È buona norma prendere la propria decisione almeno uno o due mesi prima rispetto alla data prevista del parto, ma nelle migliori strutture anche i genitori più “ritardatari” trovano il supporto necessario a completare la procedura.

conservazione cordone ombelicale: verità e bugie

Non è vero che la conservazione presso le strutture private sia soltanto a scopo autologo. Il tipo di trapianto di cellule staminali, infatti, può essere autologo o allogenico. Nel primo caso le staminali vengono infuse nel medesimo soggetto dal quale sono state prelevate, cioè nel bambino stesso, mentre si parla di trapianto allogenico quando le staminali vengono infuse in un soggetto terzo rispetto al bambino, che può essere un familiare (trapianto allogenico intra familiare) o una terza persona compatibile. Per altre informazioni sui falsi miti circolanti sul tema delle cellule staminali del cordone ombelicale visita la pagina “Falsi miti” di questo sito.

Foto: Flickr.com


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