Per i futuri genitori scegliere di conservare il cordone ombelicale del proprio bambino potrebbe significare salvare la vita del piccolo: le cellule staminali cordonali infatti potrebbero diventare un elemento fondamentale per il futuro trattamento di molte malattie.
Di: RedazioneGrazie al trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale sono già state salvate migliaia di vite in tutto il mondo: per questo motivo scegliere di conservare in una biobanca specializzata il cordone ombelicale e il sangue cordonale del proprio piccolo rappresenta un’opzione responsabile per i neogenitori, che in questo modo pensano alla salvaguardia della salute futura del loro bambino e potenzialmente alla salvaguardia della salute dell’intera loro famiglia.
Le cellule staminali ottenute dal sangue del cordone ombelicale vengono già utilizzate da alcuni anni per il trattamento di più di 75 malattie, tra cui numerosi tipi di neoplasie, anemia, malattie ereditarie metaboliche e deficienze del sistema immunitario e nel vicino futuro diventeranno un elemento imprescindibile per numerose terapie, al pari del midollo. Quando si parla di tumori del sangue e altre patologie del sangue, i trapianti di cellule staminali del cordone ombelicale sono considerati lo standard di trattamento da oltre quattro decenni.
Rispetto al midollo osseo uno dei vantaggi principali delle cellule staminali ottenute dal sangue del cordone ombelicale è la minore probabilità di casi di rigetto post trapianto. Considerate immunologicamente immaturi, le cellule staminali del sangue del cordone ombelicale producono in maniera significativa un minor numero di cellule natural killer, che sono appunto la principale causa di rigetto.
Fonte: “Health24″