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Consigli d’Aprile

Da Fluente

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Consigli d’Aprile

Buon giovedì da Eliana ,anche Marzo stà finendo per lasciare il posto ad Aprile. Ho preparato, per il post di oggi alcuni consigli per le nostre amiche, scopriali insieme. 

Prima di tutto controlliamo l’esposizione delle piante in casa ricordando che hanno elevate esigenze di luce: allamanda, bereucaria, chamaerops (palma nana), cisso, palma da cocco, papiro, dracena, sansevieria, sassifraga, cordiline, begonia, caladio, ficus, nefrolepide, croton, coleo, gynura, sparmannia, tradescantia (miseria), tillancisia, yucca.Nelle zone meno luminose della casa possono vivere bene invece: afelandra, aspidistra, asparagina, aucuba, criptanto, falangio, fatsedera (falsa edera), fatsia (aralia), spatifillo, capelvenere, filodendro, Galatea, fittonia, maranta. Possiamo ormai togliere completamente le protezioni di materiale plastico alle piante che soffrono il gelo come gardenie ed agrumi. Se teniamo le piante grasse in una serra sul terrazzo abituiamole con gradualità tenendo aperta la serra di giorno e richiudendola parzialmente la sera. Solo negli ultimi giorni del mese,stò parlando di Aprile, con temperature minime al di sopra dei 10-12 gradi, potremo togliere definitivamente le protezioni.Valutiamo se alcune piante hanno ormai necessità di un rinvaso. In questo caso usiamo solo terriccio vergine in sacchi. La terra vecchia già sfruttata andrebbe sempre eliminata buttandola insieme alla frazione umida dei rifiuti (o nella compostiera), mai nella pattumiera dei rifiuti non riciclabili e indifferenziati. Per la maggior parte delle piante va bene il terriccio di tipo universale. Solo alcune, come le acidofile(azalee, rododendri, kalmie, camelie), richiedono un terriccio specifico, per piante acidofile. Con l’allungamento delle giornate le piante riprendono a vegetare con maggiore vigore. Anche le annaffiature e le concimazioni dovranno essere un po’ più frequenti. In ogni modo le piante d’appartamento subiscono più spesso danni per eccessive annaffiature che non per carenza d’acqua. Per non sbagliare rispettiamo la regola secondo la quale occorre dare acqua solo quando il terriccio comincia ad essere asciutto in superficie. Evitiamo anche i ristagni nel sottovaso che potrebbero causare asfissia o marciumi delle radici. Una dose di concime ogni dieci giorni circa è in genere più che sufficiente.E’ fondamentale, comunque, rispettare le indicazioni riportate sulle etichette dei concimi, in quanto le concentrazioni possono essere diverse da un prodotto all’altro. Nelle regioni del nord attendiamo ancora un po’ di tempo prima di portare all’aperto le piante di casa: i ritorni di freddo sono ancora possibili. Se invece abitiamo al sud possiamo portarle all’esterno, in posizione ombreggiata, non appena le temperature minime si stabilizzeranno sopra ai 14-15 gradi.

Per oggi termino il mio appuntamento odierno e come dice Andrea ; buon giardinaggio a tutti da

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