Halloween è alle porte, tra poco se ne respirerà l’atmosfera nelle strade e all’interno delle case. Dominerà una inconsapevole attesa, quella di un varco effimero che consentirà a due dimensioni, quella dei vivi e dei morti, di lasciarsi un messaggio. Un po’ quello che accade nel Dialogo di Ruysch e le sue mummie, contenuto nelle Operette morali di Giacomo Leopardi. Ci siamo domandati in che modo si possa ingannarla, questa attesa, come prepararsi al gran giorno, con quali letture?
Non è facile orientarsi in quello che è un vero e proprio labirinto. La sfida, per noi tutti, era non rifilare roba scontata, i c.d. titoli di cassetta. Su una cosa ci siamo alla fine intesi: perché non affidare la “patata bollente” agli scrittori di nostra conoscenza, quelli che l’horror e il noir lo masticano per mestiere perché lo leggono, ne scrivono, ci meditano su? È quello che abbiamo fatto.
Le proposte raccolte rappresentano un campione più che esauriente: si trovano classici da riscoprire, un saggio per chi ha voglia di approfondire, un cenno a trasposizioni cinematografiche più o meno riuscite. Infine qualche titolo noir, per non farci mancare niente.
1. Irenne Vanni
Irene Vanni è scrittrice e giornalista. Curatrice di Horror Magazine ha scritto articoli e racconti per numerose riviste e antologie, soprattutto con Delos Books, per cui ha pubblicato nel 2010 il fantasy per ragazzi “I musicanti degli elementi”. Il 3 aprile 2013 è uscito il suo romanzo “Come se fosse ieri” (Fabbri Editori). Il suo blog è www.irenevanni.blogspot.com.
Ecco i suoi consigli.
«La lista dei libri horror da consigliare per la notte delle streghe sarebbe infinita, ma se mi è permesso partire con un saggio non è possibile prescindere da Le streghe nell’Europa occidentale” di Margaret Murray, un testo la cui portata è stata in parte ridimensionata dagli studi antropologici successivi, ma che ha avuto un fortissimo impatto sul neopaganesimo.Vorrei procedere con un romanzo a tema vampiresco, tema assai inflazionato ultimamente, ma che nasconde perle poco conosciute come La vita segreta di Laszlo, Conte Dracula di Roderick Anscombe , un’insolita rivisitazione in chiave psicanalitica del mito dei succhiasangue.
Per inserire nella lista anche un classico dell’orrore, aggiungerei Rosemary’s Baby , noto per la trasposizione cinematografica di Roman Polanski, meno per il romanzo del maestro del genere Ira Levin.
Chiudo con un suggerimento di parte, ovvero la raccolta Delos Books 365 racconti horror per un anno, un’antologia di racconti flash tutta di autori italiani, professionisti e non.
2. Francesca Panzacchi
Francesca Panzacchi si è laureata in Scienze Politiche all’Università di Bologna con una tesi su Goffman. Scrittrice e fotografa, ha ottenuto importanti riconoscimenti in ambito letterario. Ha collaborato con Il Resto del Carlino e ha pubblicato due audiolibri di fiabe per TreeBook Audioeditore. Con Ciesse Edizioni ha pubblicato La casa di Sveva (2010) che nel 2012 si è classificato III° al Premio Letterario Nazionale “Il Delfino” e II° al Premio Letterario Nazionale “Città di Fucecchio”; Il Normanno (2011) che nel 2013 ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria al Concorso Letterario Nazionale “Viareggio Carnevale”; la silloge poetica Sospiri (2011); Delitti al castello (2012); Le ricette del desiderio (2012); il libro fotografico D’ombra e di luce e, nel 2013, “Andrea contro Sveva”, sequel de “La casa di Sveva”. Con Lite Editions ha pubblicato “Il ritorno” (2012), con Eros Edizioni Il desiderio di Giulia (2013), con ErosCultura Amo amas amat (2013) e Tre è meglio di due (2013, scritto a quattro mani con Vito Introna). Nel 2010 ha partecipato alla trasmissione radiofonica di Radio Uno RAI “L’uomo della notte” condotta da Maurizio Costanzo. Il suo racconto Adesso mi chiama è stato pubblicato nell’e-book “Italians – una giornata nel mondo” curato da Beppe Severgnini (Rizzoli, 2008). Dal 2011 è direttore delle Collane Light e Blue della Ciesse Edizioni. Mostra fotografica personale a Palazzo Calanco, Sala della Torre (luglio 2013). Il suo blog è http://francescapanzacchi.altervista.org/
Il primo titolo consigliato da Francesca è The Tommyknockers, di Stephen King:
«Rovinato da un film molto semplicistico, è un romanzo dalle vaghe reminiscenze lovecraftiane che incolla il lettore dalla prima all’ultima riga… e sono ben 700 pagine! Un horror fantascientifico completo, imperdibile, uno dei migliori dell’indiscusso maestro dell’horror.»
La seconda proposta è un classico, Il caso di Charles Dexter Ward di HP Lovecraft :
«Un immortale capolavoro del solitario di Providence, basato però su quella che appare a tutti gli effetti come una possessione diabolica o un incantesimo stregonesco, piuttosto che introdurre le non meno paurose presenze extraterrestri tipiche del ciclo di Cthulhu. Lovecraft terrorizza il lettore in un caleidoscopio di paure inconsce, improvvide rivelazioni e misteri insondabili. Un must per ogni lettore dell’orrorifico.»
Il terzo consiglio è I senza tempo di Alessandro Forlani:
«Si tratta di un breve e densissimo romanzo che, se pur vincitore del premio Urania, è totalmente intessuto da elementi weird orrorifici. Cannibalismo, stragi e scene splatter vissuti dal punto di vista di protagonisti irritanti e quasi inumani. Un libretto di gran pregio.»
Dulcis in fundo Racconti da paura di AAVV:
«Sei racconti eterogenei ma tutti di ottima qualità, spazianti dal classico incontro con i vampiri alla comparsa di mostruose presenze ai confini dell’universo. Una piacevolissima sorpresa.»
3. Stefano Pastor
Stefano Pastor scrive di sé: “Il mio primo successo l’ho ottenuto vincendo il Premio Letterario Città di Ventimiglia con il romanzo Holiday, pubblicato dall’Editrice Zona col titolo di Ritorno a Ventimiglia nel maggio 2010. Presomi coraggio, ho continuato a partecipare a concorsi, vincendo il Premio Le Fenici indetto da Montag col thriller L’Intervista, pubblicato nel novembre 2010. Il mio romanzo L’illusione è risultato tra i vincitori del Torneo IoScrittore 2011, indetto dal gruppo Gems, ed è stato pubblicato da Fazi col titolo Il Gioccatolaio. Ho trovato anche altri editori disposti a investire su di me e pubblicare i miei libri, venendo in contatto dapprima con Ciesse Edizioni e Zerounoundici Edizioni, e in tempi più recenti con Il Foglio Letterario. Con loro ho pubblicato una decina di titoli. I miei racconti hanno partecipato a parecchi concorsi mensili indetti dalla XII Edizioni: USAM-Una Storia Al Mese, che ho vinto tre volte con i racconti Lupastro, Bambole e Un’Altra Vita, e Minuti Contati, che ho vinto tre volte con Funerale, Mulo e Specchio. La pubblicazione del mio prossimo romanzo, un thriller avventuroso, è prevista per novembre 2013, sempre per l’editore Fazi.”
Il suo blog è http://www.stefanopastor.it
Questi i suoi consigli:
«Scegliere tre libri horror che davvero meriti leggere non è facile, si rischia di ripetere i soliti titoli, quelli classici, scontati. Per quanto affascinanti, non ho mai trovato in libri come Dracula e Frankenstein il vero orrore. Adoro Lovecraft ma lo trovo anche fortemente datato, non saprei scegliere un’opera che lo rappresenti.
Dovendo decidere a mio gusto, metto al primo posto un racconto considerato fantascienza ma che contiene in sé i fondamenti dell’orrore. Si tratta di “Chi va la?”, scritto da John W. Campbell nel 1938 e più volte portato sullo schermo. La versione più fedele è senz’altro “La Cosa” di John Carpenter . È un racconto cupo e claustofobico, privo di speranza, sulla totale solitudine dell’uomo di fronte all’ignoto. L’impossibilità di riconoscere il nemico che li sta decimando crea una ragnatela di sospetti e timori che rendono la storia un capolavoro.
Come secondo titolo scelgo “Mostri” di Dean Koontz . Non sono certo della sua validità al giorno d’oggi, ma è stato un baluardo della mia giovinezza. Per anni l’ho considerato al top e ha molto contribuito a creare il mio immaginario. La scena iniziale, poi, è un piccolo capolavoro. Sconsiglio invece la visione del film che ne hanno tratto, “Alterazione genetica”, scadente e per nulla fedele al libro.
Al terzo posto qualcosa di molto più recente, uno dei pochi autori ancora in grado di scrivere vero horror. Ancora oltre, perché ha preso un genere abusato e annacquato come quello dei vampiri portandolo a nuova vita. Parlo di John A. Lindqvist e del suo Lasciami entrare, tenera storia d’amore tra un adolescente e una bambina vampiro che non potrà mai crescere. Ogni elemento è dosato alla perfezione e l’orrore è davvero tale. Curiosamente, in questo raro caso, ho preferito il film che ne hanno tratto rispetto al libro originale. Epurato di certi eccessi del libro, il film guadagna moltissimo.
Spero di esservi stato utile e auguro a tutti Buon Halloween!»
4. Bruno Elpis
Redattore di articoli critici e di interviste agli scrittori, Bruno Elpis collabora con la testata giornalistica on line www.i-libri.com e con diversi blog letterari. Ha scritto numerosi racconti di vario genere, molti dei quali selezionati in concorsi e pubblicati. Tra questi: Bollicine di gioventù in “Voglio un racconto… spericolato”, Damster; L’orrendo spettacolo della stazione vuota ne “Il rosso e il nero”, Diamond; Il giardiniere ne “Il cerchio capovolto vol. 3”, Ed. I sognatori; Piccolo mondo antico e Quella notte, sul campanile, le campane suonarono a lutto in selezioni di racconti delle edizioni Neropress; Sei tu il mio mondo in “365 racconti sulla fine del mondo”, Amore indicibile in “365 storie d’amore”, La nascita di un dio minore in “365 racconti di Natale” per le edizioni Delos Books.In collaborazione con il blog “Malgradopoi”, Bruno Elpis ha curato l’edizione 2013 di Giallo d’Arte.Il mistero dei massi avelli è il secondo thriller psicologico di Bruno Elpis, nel 2011 ha pubblicato Il Carnevale dei delitti, sempre con Ciesse Edizioni.
«Ecco la mia personale selezione, adeguatamente spruzzata con aerografo, una pistola-giocattolo a spruzzo caricata con il nero di seppia:
1) “Blanca” di Patrizia Rinaldi, una storia pervasa da dinamiche femminili, uno stile che incanta. Un personaggio sorprendente e affascinante: quello dell’investigatrice ipovedente in una Napoli descritta senza schemi o cliché;
2) “La casa di Sveva” e il suo séquel “Andrea contro Sveva”, storie con le quali la mano di Francesca Panzacchi accarezza e con il guanto di velluto schiaffeggia il lettore, affrescando quadri marinari ove un faro è una trappola e la salsedine si posa sulla tensione emotiva;
3) “Mercurio” di Amélie Nothomb: dalla bad girl della letteratura contemporanea, un’opera acuta, maledetta e tagliente come i frantumi di uno specchio, per percorrere pulsioni inconfessabili e narcisismi. Un romanzo breve che può fornire molteplici spunti anche a chi scrive.Con l’occasione segnalo (ma qui saranno i lettori a giudicare!) l’imminente pubblicazione (se non per Halloween, sicuramente per Natale) di:
1) “Giallodarte 2013”, antologia di racconti gialli e noir nella quale scrittori che hanno al loro attivo alcune pubblicazioni e autori emergenti si cimentano nell’abbinare delitti a opere d’arte;
2) “Il mistero dei massi avelli” il secondo noir psicologico (il demonio che si materializza tra i fiocchi di neve sulle rive del lago di Como) di… Bruno Elpis www.brunoelpis.it»Che dire? Un mille grazie da parte della redazione per i preziosi consigli di lettura.