Niente panico. E’ vero, san Valentino è alle porte: ma niente panico. Puoi sopravvivere alla valanga di dolcezza che si sta per abbattere sul globo terracqueo anche se non hai con chi condividerla. La situazione è tale che a non essere fidanzati il 14 febbraio, in effetti, ci si sente un po’ come senza l’albero di Natale il 25 dicembre o come chi non si può gustare neppure un ovetto Kinder il giorno di Pasqua, ma questo non giustifica la disperazione. Se senti di non potercela fare, niente paura: davanti a te hai infatti strade diverse che non per forza si escludono. Sono tre, almeno.
1. Evitare, per l’intera giornata del 14 febbraio, di comprare giornali e di accendere la televisione, dove sarà trasmessa una serie micidiale di servizi ed interviste a presunti vip che raccontano i loro presunti amori. Questo divieto su Facebook scatta già il 13, quando un numero non piccolo di coppie inizierà ad inondare le bacheche comuni condividendo fotografie vecchie e nuove che faranno accarezzare al single di turno, magari già col morale a terra, l’idea del suicidio. Meglio due passi in centro storico, una gita, un’escursione all’aria aperta, un film al cinema, possibilmente una commedia.
2. Solidarizzare con chi, come te, è single. Una condizione che ormai molti dichiarano essere volontaria, è vero. Ma dato che neppure più i bambini credono a Babbo Natale non si vede per quale ragione tenere in piedi questa patetica farsa: nessuno è fatto per rimanersene solo e poi single, anche se fatichiamo a riconoscerlo, è solo un anglofono paravento lessicale, un tappeto sotto il quale occultare l’italiano – e ben più spietato –“solo”. Conviene allora piantarla col mito dell’autosufficienza e vivere san Valentino con chi, come noi, da solo non sa bene come affrontarlo. Mal comune mezzo gaudio.
3. Non aspettare il prossimo san Valentino. La necessità di fare di tutto si sta trasformando nel vizio di privarsi del meglio, per cui ormai tanti di fatto trascurano importanza di innamorarsi, di non tenersi dentro la gioia che provano e che vorrebbero provare. Tranquilli, il vero Amore esiste ma purtroppo esistono anche la pigrizia, la timidezza, il poco coraggio. Ed è contro questa serie di limiti che occorre scagliarsi se si vuole sperimentare quella gioia di cui il 14 febbraio – inteso come dolcificante di massa – è solo una convenzionale ricorrenza. Perché se per essere felici ogni occasione è buona, per ritrovarsi innamorati pure.
Questo san Valentino ormai ci aspetta, ma il nostro cuore non può aspettare il prossimo.