Consiglio Federale del 4 settembre: si affrontano le modifiche allo Statuto

Fonte: Sito FIGC

E’ stata convocata per mercoledì 5 settembre presso la sede della Figc la riunione del Consiglio Federale.

Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione del verbale della riunione dello scorso 7 agosto e alle comunicazioni del Presidente, i seguenti punti:

• modifiche dello Statuto Federale
• stato dei lavori ed eventuali provvedimenti conseguenti
• convocazione dell’Assemblea Federale elettiva
• nomine di competenza
• modifiche regolamentari
• ratifica della delibera d’urgenza di cui al C.U. n. 48/A del 23 agosto 2012
• varie ed eventuali

Nella precedente riunione del 7 agosto, il Consiglio Federale aveva stabilito l’estensione al 30 settembre 2012 del mandato assegnato alla “Commissione Riforma Campionati” nel luglio 2010.

Come osserva Fulvio Bianchi su Repubblica, nessun paese europeo ha un numero così elevato di squadre professionistiche. In Italia arriviamo a 111 club, fra Serie A (20), Serie B (22) e Lega Pro (69, ma erano 90 fino a pochi anni fa).

In serie B invece un presidente illuminato come Andrea Abodi (in odore di riconferma) si è reso perfettamente conto che 22 club sono una follia, eredità del passato (il famoso caso Catania). L’assemblea ha già deliberato di scendere a 20 e aspetta una riforma globale per poter attuare il piano. Solo in Lega Pro la mannaia è calata in questi anni: da 90 club adesso siamo arrivati a 69 e sono scomparse anche società importanti. Il progetto di Mario Macalli e del suo staff adesso è il seguente: 69 club anche nella prossima stagione (con eventuali ripescaggi), poi finalmente dal 2014-’15 si va a regime, 60 società, divisione unica in tre gironi da 20. Sessanta società solide, in grado di pagare gli stipendi e avere impianti all’altezza della situazione. Basta col calcio dei fallimenti, delle penalizzazioni, delle deroghe. Ma per raggiungere questo scopo è necessario che la riforma dei campionati venga approvata dal consiglio federale entro il 30 settembre, dando così ai club la possibilità di prepararsi.