Consonno, paese fantasma in vendita sul web

Creato il 06 febbraio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Consonno, che un tempo era soprannominata la piccola “Las Vegas” della Lombardia, città del divertimento tra le colline brianzole, oggi è un paese abbandonato e fatiscente. A testimonianza di quel periodo di breve gloria ci sono gli antichi cimeli: colonne in stile medievale, sfingi egizie, pagode cinesi, decine di negozi in stile arabeggiante, sale da gioco, piste da ballo e un minareto di 30 metri. Attualmente, l’intero paese sarebbe stato messo in vendita sul web.

L’antica Consonno, in provincia di Lecco, era un paese abitato da contadini. Questo almeno fino agli anni cinquanta, quando il conte Mario Bagno decise di compare l’intero villaggio che fece poi radere al suolo distruggendo le cascine e costringendo i suoi 200 abitanti ad andarsene. Il progetto di Bagno era molto ambizioso e in quegli anni di boom economico nulla pareva impossibile. Fu così che decise di costruire lì, a poco più di un’ora da Milano, il suo “paese dei balocchi”.
A Consonno, tra i tanti ospiti, non mancavano nemmeno volti noti come quello di Pippo Baudo e dei Dik Dik. Insomma, l’idea del conte venne concretizzata, seppur per breve tempo.

Il progetto fallì in pochi anni, complice anche una frana che nel 1976 rese inagibile l’unica strada di accesso al paese. Da allora i luogo è meta di vandali e graffitari, ma anche di semplici curiosi. Negli ultimi anni sono stati organizzati rave party che hanno contribuito ulteriormente a lasciare il posto in un grande degrado.

Oggi l’intero paese sarebbe stato messo in vendita su internet a 12 milioni di euro da un’agenzia immobiliare Milanese, Zandonà, per conto degli eredi di Bagno. «Splendida posizione in collina vista lago – si leggeva poco tempo fa su un annuncio  -. Proponiamo intero paesino da demolire esclusa chiesa e canonica, con la possibilità di edificare 30 mila metri quadri in parte residenziali e in parte commerciali».

Chissà quale sarà dunque il futuro di questo luogo. Magari un giorno tornerà ad ospitare grandi cene, balli, feste, ma per adesso, tra le sue rovine, regna una pace assordante in un’atmosfera spettrale.

di Emanuele Stalla

Tags:bagno,brianza,consonno,conte,dik dik,fantasma,milano,paese,pippo baudo,zandonà

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