Iniziano le consultazioni. I primi a salire al Quirinale sono stati i nuovi Presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, che inaugurano le Camere dell’Austerity, avendo ieri sera dichiarato di volersi ridurre lo stipendio del 30%, di voler rinunciare alle abitazioni in Roma e di voler innalzare il carico di lavoro del Parlamento a 5 giorni su 7 settimanali. Il presidente del Senato è stato a colloquio questa mattina quarantacinque minuti con Napolitano, ed è stata a quanto pare raggiunta una “concorde determinazione” circa il costituire un governo per il Paese. Subito dopo è stato il turno di Laura Boldrini.
Oggi il Quirinale avrà ospiti i partiti meno rappresentativi in Parlamento, a partire dal Sudtiroler Volkspartei, proseguendo con le minoranze linguistiche della Val D’Aosta, per finire con i rappresentanti del PSI, il gruppo della Camera di Sinistra Ecologia e Libertà e, alle 18, i gruppi di Scelta Civica.
I principali gruppi incontreranno il Presidente domani: alle 9 il Movimento 5 Stelle, seguito dal centrodestra e infine dal Partito Democratico, nel tardo pomeriggio.
Articolo di Giacomo Conti.
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