Un modo per migliorare il proprio stile di vita è aumentare il consumo di prodotti alimentari a chilometro zero. Il problema è: come trovare i piccoli produttori che sono fuori dalle logiche della grande distribuzione, oltre che nelle manifestazioni più o meno specializzate? Coldiretti Emilia Romagna ha realizzato ad esempio CampagnAmica, un’App che elenca e geo-localizza i mercati dei contadini (Mercati di Campagna Amica), le aziende agricole che effettuano vendita diretta (Punti Campagna Amica) e gli agriturismi (Agriturismi Terranostra). Mercati, aziende e agriturismi sono suddivisi per provincia e mostrati su una mappa con dei segnaposto, dai quali si arriva a una scheda informativa con i dati principali.
Qualcosa del genere cerca di fare, per la Lombardia, Km0 – Lombardia: l’App contiene l’elenco, peraltro pubblico, delle aziende lombarde categorizzate come biologiche e ne permette la consultazione e la ricerca. Le aziende possono essere suddivise per ambito (produzione, conversione, preparazione, importazione, eccetera) e mostrate su una mappa. Però le schede informative sulle aziende sono ridotte ai minimi termini.
Per la Toscana c’è AgriApp Firenze: serve a orientarsi tra gli agriturismi della provincia di Firenze, ma ha anche una sezione che elenca numerosi produttori che fanno vendita diretta. Per ciascuno c’è una scheda informativa molto completa: dalle informazioni di contatto alla descrizione delle principali attività, a volte anche una galleria fotografica.
L’interfaccia di SMS Consumatori
A monte del consumo consapevole ci deve essere una buona conoscenza in campo alimentazione. Per testare come siamo messi in merito c’è Foodly, in sintesi un quiz su alimentazione e consumi che raccoglie varie domande suddivise per tre livelli di difficoltà: in alcuni casi la risposta è binaria (sì o no), in altri si tratta di mettere in ordine determinati elementi, in altri la risposta è multipla. Dopo il nostro input scopriamo la risposta esatta, commentata con alcuni dati di contesto.
Qualche altro aiuto mentre facciamo la spesa? Se abbiamo il dubbio che un prodotto sia “bio” solo di nome ci viene in aiuto ICEA Check, App sviluppata dall’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale. L’uso del software non è immediato ma è corretto: bisogna esaminare gli ingredienti del prodotto alimentare o i componenti quello cosmetico e riportarli uno per uno (o solo i principali) nell’App scegliendoli dal suo database. Completata l’operazione si chiede il “check” della composizione e l’App comunica il suo grado di osservanza agli standard “bio” europei, segnalando quali degli ingredienti o componenti non li rispettano.
Se invece il nostro dubbio è sul prezzo, c’è SMS Consumatori. Quest’App presenta un centinaio di prodotti alimentari suddivisi in sei macro-categorie (ortaggi, pesce, carne, frutta, latticini, altri): scegliendone uno se ne mostra il prezzo medio nazionale rilevato giornalmente, con anche le medie giornaliere per macro-aree nazionali (Nord, Centro, Sud), settimanali per prezzo all’origine e all’ingrosso, mensili per tipo di vendita (grande distribuzione, mercato, negozio). Si possono anche impostare alcune città per le quali avere il prezzo medio mensile per tipo di vendita sul mercato locale. Le informazioni vengono scaricate via rete dati e non c’è bisogno di inviare alcun messaggio SMS, nonostante il nome dell’App.