Magazine Diario personale

Contandoli a uno a uno non son certo parecchi, son come i denti in bocca a certi vecchi

Creato il 21 luglio 2014 da Iomemestessa

Mentre impacchettavo una (limitatissima) parte dei suoi beni terreni affinché salpasse (in senso stretto) con la Donna verso l’agognata (da me) terra di vacanze, la nana, con la grazia dei suoi cinque anni, mi ha scodellato una domanda epocale: ‘mammozza, ma tu ne hai di amici?’

‘Si certo’. ‘Ma tanti?’ ‘Amore, gli amici non si contano. L’importante è che ci siano e che ti vogliano bene.’

Comunque la nana, ha aperto un quesito interessante. Ho molti amici? No, pochissimi. Li puoi contare sulle dita di una mano. Ci sono amichetta, amica-sorella e la sciagurata. Cui si aggiungono (pochi) altri. Faccio il conto e scopro che, in fondo, le mani sono pur tuttavia entrambe quasi totalmente occupate. E mi sento molto ricca. Non in denaro ma in umanità.

Perchè i miei amici sono amichetta, con cui la vita è stata ingiusta e che, purtuttavia, quando le ho detto che ero incinta ha pianto tutte le sue lacrime, più quelle della vicina di casa.

Amica-sorella, con cui ero al telefono nelle due notti più lunghe della mia vita (quando è nata mia figlia e quando è morto mio padre, e se nella prima abbiamo parecchio riso, nella seconda se non ci fosse stata lei, non credo avrei retto, francamente).

Amica-sorella che mi ha vista piangere per amore, e ha asciugato le mie lacrime col mocio vileda. Amica-sorella che quando una volta ho scambiato l’amore per un calesse mi ha riportata sulla terra con un semplice quesito (‘Lo ami?’ ‘Bè gli sono affezionata’ ‘Quelli sono i cuccioli di cane. Mollalo. Subito.’ E aveva ragione)

La sciagurata, con cui ho dato, spesso, il peggio di me. La sciagurata, che mi ha retto la testa dopo la peggior sbronza della mia vita (manco più l’odore della vodka, tollero, da allora). La sciagurata che mi accompagnava a far le poste al fedifrago, detto anche il granbastardo. E non avevamo quindici anni ma quasi dieci di più. La sciagurata che a quarant’anni e un pezzo non si decide a crescere e io le voglio ancora più bene, balengo folletto demodé.

Quindi sì nana. Anche mamma ha degli amici. Non quanti te, ma ne ha. Ed é fortunata ad averli

 


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