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Conte e l’eccesso di esultanza

Creato il 19 marzo 2013 da Mariomignella

Celo, celo...mi manca!

Conte e l’eccesso di esultanza

Dopo l'ennesimo weekend di campionato, a tener banco non son le gesta più o meno epiche dei protagonisti del rettangolo di gioco, ma l'eccesso do esultanza di Antonio Conte.

L'allenatore bianconero è stato accusato di aver festeggiato troppo nel finale di partita, indispettendo e non poco il pubblico bolognese padrone di casa.

L'ex centrocampista bianocnero può risultare antipatico (verissimo) e a tratti isterico, ma l'eccesso di esultanza sembra davvero un'altra 'sciocchezza da stadio'.

Così Sconcerti sul Corriere della Sera: "A me sembra che l’esultanza per una vittoria sia direttamente proporzionale alla paura avuta, quindi sempre un complimento per l’avversario. Conte si è rivolto alla propria gente, forse qua e là ha esagerato, ma fa parte di una società libera tollerare i piccoli eccessi di libertà".

Giusta analisi, avrà anche esagerato, ma è fatto così!

Chi è senza peccato, scagli la prima pietra.

Nel calcio italiano nessuno può permettersi di farlo.

Cori razzisti, insulti violenti e striscioni carichi d'odio che fanno capolino ogni domenica.

Conte non è migliore o peggiore di altri. Fa parte del gioco…

In sala stampa ha detto una triste verità.

A chi gli imputa d’avere esagerato risponde: "Piuttosto parliamo delle cose serie. Di gente che accoglie il nostro pullman con pietre e bastoni, gente con bambini in braccio che bestemmia. Anche oggi in una città civile come Bologna. Sono esterrefatto. Questi si devono vergognare, non io. Queste cose mi fanno pensare ad andar via dall’Italia. Pensare di non poter andare allo stadio con la moglie e una bambina… A Firenze non possiamo andare, neanche a Napoli. Ora anche a Bologna, allora è finita. Questo è uno sport, non una guerra…"

Conte e l’eccesso di esultanza Celo, celo...mi manca!


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