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Content Marketing: trend e scenari futuri

Da B2corporate @b2corporate
Scopo di questo articolo è quello di analizzare il recente report diffuso dal Content Marketing Institute relativamente ai temi di Benchmark, Budget e Trend in ambito di strategie di content marketing con previsioni per il 2015.
Il report può rappresentare un prezioso supporto per dare una chiave di lettura anche alle possibili evoluzioni e tendenze del content marketing in Italia, che sta guardando con maggiore interesse a queste nuove tecniche di attrazione indiretta e non invasiva degli utenti finali .
E allora andiamo a cogliere le novità di quest’anno evidenziate da Joe Pulizzi e Ann Handley, rispettivamente founder e Chief Content Officer del CMI.
5 anni fa il Content Marketing digitale era una cosa per pochi early adopter
Il report è già giunto alla sua quinta edizione. E pensare che durante la prima edizione ci si riferiva a un content marketing digitale  ancora  una frontiera per pochi early adopter.
Il documento è stato realizzato attraverso un survey effettuato su 5000 marketer operativi in 25 settori di 109 paesi diversi.
Le domande che sono state poste agli addetti ai lavori sono state le seguenti:
1)     Con quali target di audience si va a bersaglio con strategie di content marketing?
La media delle risposte è stata pari a 4.
2)     Quanti metodi di pubblicità a pagamento utilizzate per promuovere e distribuire i contenuti?
La media è stat 3.
3)    Quanto spesso si pubblicano nuovi contenuti per alimentare il programma di content marketing?
Il 42%  ha risposto di pubblicare contenuti più volte alla settimana o quotidianamente.
4)    Su quante iniziative di Content Marketing state lavorando?
La media è stata di 13 progetti.
5)    Quanti contenuti di marketing iniziative pensate di mettere in plan per i prossimi 12 mesi?
La media è di 8 progetti .
Sfide e inziative di content marketing si allineano
E’ importante poi sottolineare come si sta sempre di più adottando strategie di allineamento tra sfide e iniziative da attivare.
Infatti il report del CMI ha evidenziato un fattore dominante: "la creazione di contenuto finalizzato a fare engagement, rimane la sfida da vincere. La necessità di produrre contenuti in modo coerenti e la misurabilità dell’efficacia dei contenuti sono rispettivamente il secondo e terzo obiettivo da raggiungere. Gli addetti ai lavori pertanto non si limitano alla semplice pubblicazione di contenuti nei diversi format, ma adottano una chiara e meticolosa attività di monitoraggio dei risultati raggiunti al fine di attuare eventuali interventi correttivi. Gli addetti ai lavori sono altresì convinti che gli effetti di un’attività di content marketing devono essere valutati entro i 12 mesi.
Qui di seguito sono riportati alcuni Highlight

-    70% dei marketers B2B stanno creando più contenuti rispetto a un anno fa,
 
-     La misurazione dei risultati è una fase fondamentale chiave. I marketers B2B stanno cercando di implementarla, anche se solo il 21% afferma di essere riuscita a definire un ROI tracking; tuttavia, definire una strategia di content marketing è già un passo importante per muoversi verso questa direzione.
-     L’infografica è il format che ha avuto il maggior incremento di utilizzo (dal 51% dello scorso anno si è passati al 62% di quest'anno).
-    Il 94% dei marketers B2B usano LinkedIn per la distribuzione di contenuti, il che rende questa piattaforma di business social media quella più utilizzata ed efficace.
-    Il 58% dei marketers B2B usa la SEM (search engine marketing), ritenuto il canale più efficace  su cui investire per  promuovere e distribuire contenuti.
-    Più B2B marketers dicono di aver sfidato i competitor nella ricerca di talenti esperti di content marketing (32% rispetto al10% dello scorso anno.
Per ulteriori approfondimenti, vi suggeriamo di prednere visione del report:
2015 B2B Content Marketing Benchmarks, Budgets and Trends - North America by Content Marketing Institute and MarketingProfs from Content Marketing Institute

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