si chiamerebbe "Miss Marple nei Caraibi".
Da quel momento, ovunque vada, si apre un dossier. La scampa una seconda volta quando, con il marito Giuseppe Drommi, sale su un aereo che viene dirottato e si ritrova un cadavere ai piedi. Hanno appena colpito l'unico passeggero al quale lei aveva parlato, donandogli un braccialetto di pelo di elefante come portafortuna. Si comincia a dubitare che la De Blanck sia la nostra signora in giallo! Mentre si trova costretta a trascinare il corpo nella toilette dell'aereo, il suo unico pensiero blasonato è "come cacchio faccio a ciularmi il bracciale che a questo non serve più?". Finalmente capisce che non di portafortuna ma di portasfiga si tratta e abbandona il cadavere al suo destino.
A terra le cose non è che vadano molto meglio. Dopo aver scoperto il primo marito a letto con un uomo, nel 1997 resta vedova del secondo - il Drommi - che la lascia sola con Giada, la figlia nata dalla loro unione nel 1981.
"Chiambretti c'è" lancia entrambe nel tubo della tv. Corre l'anno 2002 e sono anni duri. Da una parte - più popolana - imperversa Paolo Brosio che si porta appresso mammà su ogni canale, dall'altra Patrizia porta a spasso la figlia in compagnia del superliftato Renato Balestra sperando che non rida per non causare una sparatoria di punti e di tiranti.
Ma è all'Isola dei famosi che la noblesse oblige dà il meglio di sè cercando di difendere - a ragione - le fragilità della figlia dagli squali attorno e sopra l'atollo (leggasi Carmen Russo). Il blasone si offusca, il vocabolario non è più quello di corte e delle 5 lingue imparate al college sembra prevalere la vulgata latina.
Ma la consacrazione a personaggio tv è servita a "Il ristorante", reality condotto da Antonella Clerici dove lei e Tina Cipollari si suonano continuamente gli spaghetti alla chitarra per la reciproca antipatia. Per non parlare dell'Isola dei famosi che nel 2008 la vide arrivare quinta tra i concorrenti dopo alcuni tragici siparietti con il bidello delle banane Carlo Capponi.
Una vita che sembra un romanzo
dal quale lei ha tratto un romanzo:
"A letto col diavolo".
Resta da capire chi sia il diavolo e se abbia fatto anche i coperchi.
Però, a mandare a fanculo Adriano Pappalardo come fece lei nessuno ci è riuscito più!