Voglio raccontarvi una storia.
La mia.
Risalivano gli anni tra il 2007 e il 2009 circa.
Si, quando ancora ero giovane, facevo casino, ero un animale da festa e non avevo figli a placare il mio egoismo adolescenziale dell' " esisto solo io e penso solo a me".
Precisando che da fuori non mi vedo (a parte davanti ad uno specchio) non so come mi percepiscono gli altri. Tendenzialmente mi sento totalmente l'opposto ma la mia immagine forse stona.
Fatto sta che nel vedermi camminare per strada senza conoscermi qualcuno ha cominciato a darmi il nomignolo di " Contessa Luna". Già, pare abbia quest'aria da contessina viziata, altezzosa e snob. Tremendamente snob.
Ed io invece mi vedo come un elefante sgraziato, parlo come uno scaricatore di porto e sorrido sempre per sdrammatizzare le innumerevoli figuracce spesso causate dalla mia sbadataggine.
Quindi c'è qualcosa che non quadra.
E' anche vero che sono spudoratamente stronza, soprattutto se vuoi mettermi i piedi in testa facendomi passare da fessa dicendomi cose, promettendomene altre e poi zero fatti. Insomma, il più delle volte va a finire che ti fotto, ma con classe, educazione e rispetto. Che è peggio. Non cado nei tranelli delle malelingue, non fanno parte di me e non li calcolo neanche. Ho un cervello funzionante ancora in grado di farmi ragionare e valutare da sola, spesso sbagliando ma faccio da me, grazie.
Ho cominciato a farmi chiamare così, ovunque, dovunque e persistentemente in presenza di queste persone. Ricordo la loro espressione quando capirono il concetto della presa in giro nei loro confronti. Nutrimento sublime per il mio nuovo alias e la mia nuova me.
Si, perchè è allora che sono(ri)nata.
Ho cominciato a giocare con il nomignolo, a crearmi quella personalità in maniera quasi esasperata ed è stata un'ottima maschera verso quelle persone che non volevo/voglio tra i piedi.
Tutti ormai partono da quella convinzione, io sono così, io snobbo a piè pari tutto e tutti, io me ne frego del mondo e non ho bisogno di nessuno. Perchè ormai sono conosciuta e vista con queste caratteristiche.
Sbagliato.
Sono io che voglio farvi credere questo, sono io che mi proteggo e tutelo da chi non mi convince, da chi il mio istinto mi mette sulla difensiva e vi assicuro non ho avuto più rotture di scatole da nessuno.
Dall'altra parte, invece, chi ha saputo andare oltre, percepire il vero e magari insistere nel punto giusto ha ottenuto ben altro. Ha visto ben altro.
E in quei casi io ci ho solo guadagnato.
Perchè tutto questo discorso?
Perché in molti, forse la maggior parte qui nel web abbiamo un nickname, un alias, un avatar,chiamatelo come volete, che magari è un alter ego di come vorremmo essere o di come vorremmo che le persone ci vedessero e percepissero.
E non è male, forse, dipende dai casi e dal corso del suo sviluppo, della sua evoluzione, ma è comunque nato da un qualcosa della nostra vita, da una parte di noi stessi e del nostro carattere. Sta a noi decidere se utilizzarlo per nascondere o esaltare una sfumatura. Bisogna stare solo molto attenti a fare in modo non prenda il sopravvento fino al punto di non farci più capire chi siamo veramente. E' un'arma a doppio taglio e va usata con cautela.
Io non credo le persone cambino, penso si evolvano o rimangano semplicemente ferme e solo nel peggiore dei casi retrocedono.
Il mio alter ego è nato da quello che doveva essere una presa in giro nei miei confronti, io l'ho fatto mio e adesso è una mia metà completa che mi aiuta a tenermi lontana da chi non mi convince e non mi fido e posso accantonarlo quando e con chi voglio. Per me è stata una manna dal cielo, nasconde quell'insicurezza che ho sempre avuto, impedisce le continue batoste di chi si fidava a priori di tutto e tutti, cela quella bontà d'animo che sfociava in approfittarsi di me per un qualsiasi favore, ma che, se sono in veste di Contessa Luna non posso permettermela. A me è servito per darmi più forza, coraggio e astuzia a volte. A me è servito più per tutela che altro. Tutela verso me stessa.
Poi, col tempo, qualcosa è cambiato, sono evoluta, e il 6 settembre 2011 con l'arrivo di Spruzzetto di Sole da Contessa Luna si è trasformato in Una Mamma Snob pur non perdendo il concetto iniziale, fino al 13 marzo 2015 in cui ho deciso definitivamente dove volevo andare a parare. In Fashion Snobber c'è tutto, tra il gioco di parole ad un significato più nascosto. Ognuno può interpretarlo come meglio crede senza limitazioni e trovarsi davanti la parte di me che preferisce o che vuole stimolare.
Contessa Luna, Una Mamma Snob o Fashion Snobber? Chi sono lo decido io sempre e comunque.
Ma badate bene, non interpretate male il senso di queste parole perché comunque qualsiasi mio lato o personalità è sempre sincera, onesta e vera, senza filtri. Diciamo che, come tutti, cambio con l'umore o a seconda del tempo ma di fondo c'è solo una cosa che rimarrà sempre e non cambierà mai.
Sono altamente asociale e tremendamente socievole. Per questo ascolto tutti ma parlo con pochi.