Un’estate , un’isola , “ Breviario Mediterraneo “
A una regina
Fu tenace passione e puntigliosa
Con cui il catalano orologiaio
catalogò con l’intuito dell’amore
ed in mancanza di ogni dato certo
la biblioteca distrutta di Alessandria.
E’ stata puntigliosa la passione
con cui un uomo di grandi pianure
al primo sguardo sul Mediterraneo.
Inventò una filologia del mare ,
sull’onda di emozioni senza fine
Seppe così come al di là del tempo
Sempre offrirono asilo le sue rive
Quando per lotta del mare contro i venti
barche ed anime riunite dal destino
perdute avevano ancora e speranza.
E Venere sue tracce a questo mare
Fissò riproducibili oltre il tempo
nella bellezza bruna delle donne .
Dalla nascosta dolcezza degli sguardi
Alla sinuosa voluttà dei corpi
Da quale insondabile passato,
nei cui panni il futuro si nasconde
Dal vostro canto annunciata siete apparsa,
di quel mare e di questa bellezza
metafora vivente, Maestà…?
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