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Contestazioni al Senato per il decreto sul lavoro

Creato il 06 maggio 2014 da Libera E Forte @liberaeforte

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È arrivato dalle tribune dell’aula del Senato la contestazione più dura al decreto Poletti, con il lancio di volantini di protesta sui senatori impegnati nella discussione generale. Gli autori sono stati alcuni rappresentanti dell’Unione dei sindacati di base, che già dal pomeriggio avevano organizzato un presidio davanti a Palazzo Madama. La seduta è stata sospesa dalla presidente di turno, Linda Lanzillotta.

Prima della sospensione, l’Assemblea aveva respinto le tre pregiudiziali presentate da Sinistra ecologia e libertà, Forza Italia e Movimento 5stelle, che con Sergio Puglia aveva chiesto una sospensiva per dar modo al Cnel di dare un parere sul provvedimento, richiesta anch’essa respinta dall’Aula.

Nel mirino delle opposizioni restano gli otto emendamenti del governo approvati in Commissione, che siglano l’intesa di maggioranza. In particolare, la norma che sostituisce con una sanzione l’obbligo di assunzione per le imprese che stipulino un numero di contratti a termine superiore a un quinto dell’organico a tempo indeterminato. Il decreto è incostituzionale e apre la strada a una totale liberalizzazione dei contratti a termine, ha attaccato la capogruppo di Sinistra ecologia e libertà, Loredana De Petris.

Il via libera dell’aula del Senato dovrebbe arrivare il 7 maggio, e non è escluso che il governo metta la fiducia, visti i 700 emendamenti presentati dalle opposizioni. Il provvedimento, modificato in commissione, tornerà quindi alla Camera per la terza lettura.

MC

 


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