Continua il dibattito sul Senato

Il primo effetto del voto europeo sulle riforme in discussione al Senato è lo slittamento da domani a giovedì del termine per la presentazione degli emendamenti in commissione Affari costituzionali. Un rinvio di sole ventiquattro ore, chiesto dalle forze politiche a seguito della conclusione della lunga maratona elettorale, puntualizza la presidente della commissione Anna Finocchiaro, che preferisce non sbilanciarsi sui tempi (parlarne porta male, dice), ma fissa la tabella di marcia: dalla prossima settimana partiranno l’esame e il voto delle proposte di modifica. Il lavoro del Senato, assicura Finocchiaro, sarà senza alcuna smagliatura.

Da sciogliere resta il nodo della contraddizione tra i due testi approvati in Commissione: quello voluto dal governo, che cancella l’elettività del Senato, e l’ordine del giorno Calderoli, favorevole invece a una Camera delle autonomie elettiva.

“Dalle urne esce un messaggio chiaro, non ci sono più alibi”, ribadisce intanto il presidente del Consiglio, Renzi. Che spera di portare a termine riforme condivise con le altre forze politiche, ma che dovrà necessariamente fare i conti con gli assetti del dopo-voto. Il Nuovo Centrodestra rivendica un ruolo determinante: “Dobbiamo sfidare Renzi – scandisce il coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello – tanto per cominciare dicendo no a un Senato trasformato in un dopolavoro dei sindaci del Pd”. E restano tutti in piedi i paletti di Forza Italia, con Berlusconi che considera un pasticcio il progetto del capo del Governo. E Renato Brunetta che invita il suo partito a riflettere sull’opportunità di un patto che, afferma, ha premiato a dismisura solo Renzi. Ma chissà che un aiuto al progetto del presidente del Consiglio non arrivi a sorpresa dal Movimento 5stelle. Che, visti i risultati elettorali, potrebbe decidere di cambiare strategia. “Se le donne e gli uomini di buona volontà all’interno del Movimento volessero portare il loro contributo, sarebbero ascoltati”, ha detto a questo proposito ieri Renzi.

MC