È Slittato alle 16.00 di oggi pomeriggio l’avvio della discussione generale in Aula alla Camera del Disegno di legge stabilità. A chiedere il rinvio dei lavori dell’Assemblea è stato in apertura di seduta il presidente della commissione Bilancio, Francesco Boccia (Pd), segnalando che il via libera da parte della Commissione è arrivato nel corso della notte, alle 2.00. Da qui la necessità tecnica del rivedere l’inizio dell’esame in Aula.
Il testo che arriva a Montecitorio contiene novità significative rispetto a quello uscito dal Senato. A partire dal nuovo fondo per il cuneo fiscale, a cui saranno destinate le risorse aggiuntive della spending review e della lotta all’evasione. La commissione Bilancio ha poi riscritto e alleggerito la web tax, dopo la bocciatura arrivata da Renzi: l’obbligo di partita Iva è cancellato per le società che effettuano commercio elettronico, ma rimane per gli spazi pubblicitari e il diritto d’autore. Confermata inoltre la sanatoria dei contenziosi sui canoni delle spiagge, introdotti un ritocco dell’aliquota massima della Tasi e semplificazioni per la realizzazione di nuovi stadi. E ancora: la rivalutazione delle quote della Banca d’Italia, la salvaguardia di altri 17mila esodati, 50 milioni per i contratti di solidarietà e tassa sui vitalizi parlamentari.
È molto probabile che sul provvedimento il Governo ponga la fiducia in modo da accorciare i tempi, dato che sarà necessaria la terza lettura di Palazzo Madama.
Protestano le opposizioni e la notte scorsa, durante la seduta fiume in commissione Bilancio, Movimento 5 stelle e Forza Italia hanno abbandonato i lavori per protesta contro un emendamento presentato dal relatore, il democratico Maino Marchi, con parere favorevole del Governo, su Sorgenia, la holding dell’energia controllata da Carlo De Benedetti, che non sarebbe più obbligata a pagare gli oneri di urbanizzazione legati alla costruzione di una centrale elettrica.
Protesta anche il Pd, sul ritiro degli emendamenti che prevedevano misure nei confronti dei familiari delle vittime di mafia. Una scelta particolarmente grave, per la firmataria delle proposte, Pina Picierno, componente della commissione Antimafia.
Marco Cecchini
Archiviato in:Politica Tagged: Banca d'Italia, commissione Antimafia, cuneo fiscale, esodati, legge di Stabilità, Sorgenia, spending review