La collina contesa di Kanyesheja II, teatro di scontri armati tra truppe congolesi e ruandesi due settimane fa, si trova in territorio congolese: è questa la conclusione del rapporto stilato da esperti del Meccanismo congiunto di verifica dei confini per conto della regione dei Grandi Laghi.
La localizzazione della zona teatro dei combattimenti è stata stabilita sulla base di dati forniti da Google Earth e di mappe geografiche delle autorità dei due paesi.
Tuttavia il documento non è stato firmato dal rappresentante dell’Uganda, che ha emesso una riserva sul valore dei dati ottenuti, che “non costituiscono un materiale di riferimento per risolvere questo tipo di contenzioso”.
Gli esperti incaricati dalla Conferenza regionale dei Grandi Laghi (Cirgl) hanno quindi suggerito di convocare una riunione urgente per trovare una soluzione ai litigi frontalieri tra i governi di Kinshasa e di Kigali.
Le autorità del Rwanda, che continuano a rivendicare la sovranità sulle colline di Kanyesheja, non hanno firmato il rapporto.
Il documento non fornisce invece alcun elemento chiarificatore sui responsabili degli scontri che tra l’11 e il 12 giugno hanno causato la morte di cinque soldati congolesi.
Parrebbe che più che di morti in combattimento possa trattarsi, comunque, di vere e proprie esecuzioni.
Sta di fatto che non c’è pace e che la morte dall’una e dall’altra parte è sempre in agguato con le conseguenze, per l’inasprimento dei rapporti tra Kinshasa e Kigali, che non è difficile immaginare.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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