Magazine Media e Comunicazione

Continuano le proteste su "Mission", da Fico della Vigilanza Rai all'Aiart

Creato il 28 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
A sette giorni dalla messa in onda, le polemiche su Mission continuano a crescere. Non si placa infatti la bufera suscitata l'altro giorno da alcune immagini pubblicale sul web, dalle quali era stata l'accusa, smentita categoricamente dagli interessati, che il programma fosse stato girato non nei campi profughi ma su set televisivi. Ieri ha rincarato la dose Roberto Fico, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai: "In rete sta girando un video con una breve anteprima di Mission, il programma che a dicembre dovrebbe andare in onda su Rai 1. Cosa vediamo? Paola Barale e Emanuele Filiberto di Savoia in Congo. La location? Tutto sembra tranne che un campo per profughi o sfollati. Quello che vediamo sembra piuttosto un normale villaggio africano con tanto di abitazioni in mattoni. E' stato allora costruito un set cinematografico ad hoc? Il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone disse che Mission sarebbe stato un esempio di 'social tv'. Sembra più una via di mezzo tra un reality show e una fiction. O dobbiamo parlare di tv della menzogna?".
Pronta la risposta di Leone: "Ciascuno è libero di dire quello che vuole, io consiglio però di aspettare di aver visto Mission per giudicarlo. Dopo la messa in onda tutti potranno giudicare e a quel punto sarà utile e magari importante discutere di quanto è stato realizzato".
Ma anche l'Aiart testimonia la protesta montante: "Si intensificano le richieste da parte di molti telespettatori di chiedere alla Rai di sospendere il programma. Discutiamo il metodo, l'utilizzo di una formula spettacolare, peraltro sempre meno apprezzata dai telespettatori. Ci sono modi molto più appropriati per richiamare l'opinione pubblica su grandi temi umanitari. La Rai sospenda un reality show che certamente non testimonia sensibilità sociale e stride in modo clamoroso con la sua 'mission' di servizio pubblico".

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :