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Conto corrente, come scegliere il migliore sull’analisi dei costi accessori

Da Mrinvest

Quando si sceglie un conto corrente di riferimento per la propria operatività quotidiana, si corre il rischio di attribuire una importanza minore del dovuto ai costi "accessori", ovvero a quelle condizioni economiche che non sono ricomprese nel canone, e che tuttavia vanno ad influenzare l'onerosità del prodotto, attraverso una serie di voci di spesa per servizi integrativi al conto corrente. Ma quali sono i costi accessori principali che vi consigliamo di consultare con grande attenzione attraverso la lettura dei fogli informativi di trasparenza del conto corrente prescelto?

I costi accessori: una panoramica generale

Il numero dei costi accessori, e la loro eterogeneità, non permette di affrontare con omogeneità l'argomento. Non possiamo dunque che elencare tutte le voci principali, invitandovi a chiarire con la vostra banca di riferimento quale sia l'onerosità relative. Una sorta di "menù" di spesa che vi suggeriamo di analizzare con la dovuta calma, prima di sottoscrivere qualsiasi contratto.

Spese di invio dell'estratto conto. L'estratto conto è un documento di particolare valore (le scritture contabili in esso registrate si intendono infatti accettate in caso silenzio). Val dunque la pena dare il giusto merito a questo documento, chiedendo che sia inviato con la giusta periodicità (trimestrale, a meno che la vostra operatività non sia tale da rendere necessario un invio mensile). Tenete conto, in tal proposito, che generalmente la maggior parte delle banche spinge per un invio dell'estratto conto online, e che tale invio è di norma gratuito. I costi dell'invio dell'estratto conto cartaceo hanno invece un costo variabile tra 0,20 euro e 1 euro (ma non mancano le eccezioni!).

Carta bancomat. Le carte bancomat permettono di prelevare denaro contante presso gli sportelli automatici abilitati, e pagare le spese presso gli esercizi commerciali convenzionati. Ricordate di chiarire con la vostra banca a quanto ammonti il canone, e a quanto ammontino le spese per l'utilizzo stesso dello strumento (es. prelevamento di denaro al di fuori del circuito aziendale, rifornimento carburante, ecc.).

Carta di credito. La carta di credito è uno strumento di pagamento con plafond e servizi differenziati, utile per poter rispondere a tutte le esigenze di credito e di spesa della clientela. Il canone delle carte di credito varia a seconda del loro grado di complessità e dei servizi offerti. In alcuni casi può arrivare ad essere particolarmente salato: chiaritelo anticipatamente se la vostra intenzione è quella di aprire un conto con contestuale richiesta di tale carta.

Internet banking. I servizi di internet banking permettono di operare in maniera semplice sul conto corrente, a qualsiasi ora del giorno, scegliendo di volta in volta il proprio canale preferito anche via mobile e telefono fisso. Il canone di questi servizi è generalmente azzerato: accertatevene preventivamente per non essere coinvolti in cattive sorprese.

Carnet degli assegni. Il costo dei carnet degli assegni dipende dalla banca e dal tipo di assegni richiesti (trasferibili / non trasferibili), con quelli "liberi" oggi più cari rispetto a quelli non trasferibili.

Servizi vari. I servizi di accredito dello stipendio o della pensione, o quello di domiciliazione delle utenze domestiche, rappresentano alcuni dei principali servizi richiesti dai titolari di conto corrente. Generalmente il loro costo è gratuito, ma val la pena ricordare le buone abitudini di cui sopra: cercate sempre di verificare effettivamente l'assenza di onerosità.


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