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Contrabbando Poetico al Cinema del Reale di Specchia

Creato il 06 luglio 2011 da Faprile @_faprile

mercoledì, 06 luglio 2011 Contrabbando Poetico al Cinema del Reale di Specchia

 dal 20 al 23 luglio 2011, Specchia Castello Risolo
La Festa di Cinema del reale 2011

Passioni / Visioni / Rivoluzioni

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Nelle strade. Piazze. Nei contesti urbani e disurbani del villaggio globale con in seno le scorie ataviche della ritribalizzazione, interventi artistico-urbanizzati del gruppo di Contrabbando Poetico volti ad instaurare una relazione diretta fra la ricerca del momento artistico - della sua fruizione - ed il pubblico assorto nel contesto del festival. Per cui operazioni artistiche per le strade ad impatto fruitivo sul pubblico che, al di là della strutturazione delle performance, sarà esso stesso sottotesto fondamentale dell'opera.

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Contrabbando Poetico nasce dalla lettura di una situazione. Da una domanda. Contrabbando Poetico è una risposta. Una delle possibili risposte. Contrabbando poetico è un gruppo di ricerca artistica formato da giovani sotto i 30 anni - costituitosi nell'aprile 2011, con sede a Lecce e Roma, con l'obiettivo di indagare le modalità, i mezzi, gli assetti e le strutture dei supporti, delle connessioni dell'opera in relazione allo spazio sociale. La poiesi. Nell’accezione più ampia del termine. Dei suoi rifornimenti agli abissi disastrati dei nostri giorni. Diroccati. Defraudati. Derubati. Oggi_ che il governo taglia alla cultura. La mette in ginocchio. La mette al bando. Oggi_ che la politica ruba ai nostri futuri. Oggi_ che la messa al bando della cultura è legalizzata. Oggi. Contrabbando poetico. Frazionamento ed irruzione. Negli spazi della negazione. Degli. Spazi della negazione. Della poiesi furtiva, nascosta. Fotografata nell’attimo contaminativo delle esperienze e dei linguaggi e dei pensieri e dei mezzi e dei supporti e dei metodi e. Contrabbando poetico. All’azione. Nell’azione. In azione. Per l’azione. New action. Quotidianità e stratificazione. Flusso continuato dell'esistenza. Delle giornate. E dei cieli cancerogeni. Ammantati di niente. Sui nostri occhi. Mentre le colline passano. E sfumano al cielo rosso della battaglia. Mentre le ore deragliano. Mentre gli oceani s'infrangono. E palpita la vita. Nel caldo petto di una nuova generazione. Armatevi poeti. Delle vostre parole.


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