Magazine Cinema
“Contract on Cherry Street” (1977) di William A.Graham, è un bel film televisivo di quasi due ore e mezza, molto superiore alla media, realizzato dalla NBC sulla base del romanzo omonimo di Philip Rosenberg, e mandato in onda la prima volta il 19 novembre del 1977.
Sceneggiato dal due volte premiato con l'Oscar Edward Anhalt (Miglior sceneggiatura Originale per “Panic in the Streets” [Panico nelle strade] di Elia Kazan, 1950, e come Miglior Sceneggiatura Non Originale per “Becket e il suo Re” [Becket]['64] di Peter Glenville), musicato eccellentemente nientemeno che da Jerry Goldsmith, e splendidamente fotografato e ambientato quasi esclusivamente in sorprendenti e bellissimi esterni urbani di New York come l'allora celeberrimo Studio 54 dell'epoca o il quartiere ebraico, calato nei toni e negli squarci iperrealistici richiamanti fortemente e molto coerentemente lo stile semi-documentaristico di “The French Connection” ('71) di Friedkin, solo più diluiti e allungati nel ritmo come svolgimento, per evidenti esigenze di messa in onda televisiva dell'epoca, e di durata; e non a caso sono presenti nel film come consulenti o “advisor” tecnici, oltre che attori in alcuni piccoli ruoli, Randy Jorgensen, vero ex-detective della omicidi nella polizia di N.Y. e presente come attore e “advisor” in molti film di Friedkin, -come già abbiamo avuto modo di vedere proprio per “The French Connection” e “Sorcerer” ('77)-, oltre che Sonny Grosso, il famoso ex-detective della narcotici di N.Y. vero protagonista della reale e nota vicenda di “The French Connection”, e presente in un piccolo ruolo e come consulente in quel film. Anche lui è presente in “Contract [...]” nei medesimi ruoli.
La trama e i tanti personaggi ruotano intorno al duro scontro di alcuni detective della polizia di N.Y. i quali fanno parte di una squadra che sta investigando su un'organizzazione di furti d'auto che fa capo ad un racket di una delle famiglie mafiose più importanti e potenti della città. I quali devono via via scivolare verso il “vigilantismo” (ma non affrontato con una visuale da “destra” come era sovente, quanto più da vecchi amici che vi sono costretti, non bastando certo unicamente il loro “badge”) allorquando un loro partner viene ucciso a colpi di arma da fuoco. Prodotto dalla compagnia di Sinatra, la Artanis, con Hugh Benson e Renee Valente oltre che da Sinatra stesso, “Contract on Cherry Street” fu uno dei maggiori avvenimenti tra le serie drammatiche/poliziesche tv della stagione 1977/'78, anche perchè riportava l'allora 62enne Sinatra a sostenere un ruolo da poliziotto dieci anni dopo “The Detective” (Inchiesta pericolosa) ('68) di Gordon Douglas, e da attore protagonista, dopo sette anni di assenza, a seguito del fallimento commerciale del western satirico e picaresco “Dingus, quello sporco individuo” (Dirty Dingus Magee)('70) di Burt Kennedy, che lo portò alla decisione di ritirarsi dal cinema.
Il cast di Has-been e caratteristi notissimi nei ruoli di mafiosi nel cinema e nella tv americane è fenomenale, -e già avere Sinatra e Harry Guardino insieme in un film come poliziotti dell'N.Y.P.D. è fantastico-, comprendente pure Martin Balsam come tenente dell'N.Y.P.D. al pari del personaggio di Sinatra, un giovane Michael Nouri, Henry Silva (al suo terzo film con Sinatra dopo “Ocean's 11” [Colpo grosso]['60] di Lewis Milestone, e “The Manchurian Candidate” [Và e uccidi]['62] di John Frankenheimer), il già menzionato Guardino, Jay Black, Verna Bloom, Joe De Santis, Martin Gabel, James Luisi, Marco St.John, Richard Ward, e Johnny Barnes.
La messa in onda di “Contract [...]” riscosse un'accoglienza di trionfali recensioni e forti ascolti, alla sua prima messa in onda.
Il ruolo da protagonista dell'Ispettore Frank Hovannas impegnò Sinatra per tre mesi di riprese a New York e nel New Jersey.
Il libro su cui si basava il film era tra i preferiti di Dolly Sinatra, la madre di Frank, la quale era recentemente rimasta uccisa in un incidente aereo a Las Vegas.
A Sinatra venne originariamente offerta la parte di Harry Callaghan (Callahan, in originale) in “Dirty Harry” ('71) di Don Siegel (e lo stesso ruolo venne offerto anche a Paul “Harper” Newman) prima che il personaggio finisse a Clint Eastwood.
La copertina della famosissima TV Guide fu dedicata alla messa in onda di “Contract [...]”, era raffigurante Frank Sinatra e contenente un ampio speciale sul film e sulle due serate consecutivein cui la NBC lo avrebbe messo in onda nel suo circuito televisivo. Dopo la messa in onda, il famoso critico Leonard Maltin commentò :-”Primo film tv di Sinatra nel quale si lancia come un ufficiale di polizia di New York che si prende sulle spalle a modo suo una sfida alla criminalità organizzata, dopo che il suo compagno viene ucciso, in questo thriller ben fatto.”
“Contract on Cherry Street” venne nominato come miglior film tv/miniserie nel 1978, all'Edgar Awards.
Sinatra tornò al cinema solamente nel 1980, per il suo ultimo, bellissimo film, “Delitti inutili” (The First Deadly Sin)('80) di Brian G.Hutton (doveva dirigerlo Roman Polanski che lo aveva anche preparato, ma ovviamente non potè più farlo, in seguito al noto fatto dello stupro di una ragazzina che lo portò a dover fuggire in fretta e furia dagli Stati Uniti), nel ruolo a lui molto congeniale di detective della polizia segnato dalle esperienze lavorative e con la moglie in ospedale malata di cancro (Faye Dunaway). Bel thriller d'impianto malinconico e introspettivo. Primo film di Bruce Willis in una particina.
Napoleone Wilson
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Contagious: Epidemia mortale (2015)
Non l'avrei mai detto ma Maggie, atipico film sugli zombie con Arnold Schwarzenegger diretto dal regista Henry Hobson, è arrivato anche in Italia. Leggere il seguito
Da Babol81
CINEMA, CULTURA -
Contro natura?
Come forse sapete se leggete il mio blog abitualmente, io ho un passato da simpatizzante della destra religiosa. Sì, è un passato moooolto passato; parliamo di... Leggere il seguito
Da Alby87
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Sold out all’Arena di Verona la prima tappa italiana dei londinesi Mumford & Son...
“Love was kind, for a time/ Now just aches and it makes me blind/ This mirrors holds, my eyes too bright/ That I can’t see the others in my life/ We too young,... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Top Ten Tuesday: Top Ten Books I've Read So Far In 2015
Top Ten Tuesday Top Ten Books I've Read So Far In 2015 Dopo una settimana di assenza, colpa connessione assente, ritorna Top Ten Tuesday con una bella... Leggere il seguito
Da Susi
CULTURA, LIBRI -
Recensione: Ti prego perdonami di Melissa Hill
"Ho nostalgia del tuo sorriso, della tua risata, del profumo della tua pelle, e mi fa impazzire non poterti stringere e dirti che ti amo. Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI