Magazine Informatica

Contribuire al benessere sociale con un’app

Creato il 23 settembre 2013 da Sulromanzo
Autore: La RedazioneLun, 23/09/2013 - 15:30

Charity MilesUn’app può costituire uno strumento per fare del bene? Sì, e non sono pochi i servizi che stanno emergendo, da qualche tempo a questa parte, in Rete; servizi che integrano l’irrinunciabile aspetto ludico, di sfida, al meccanismo delle donazioni.

A partire da Budge, app disponibile su iOS, che si ispira a un principio di funzionamento elementare: un utente lancia una sfida a un altro utente. Chi perde dona una somma pattuita a un ente benefico a scelta del vincitore. Immediatezza e semplicità d’uso, unite all’immancabile lato “social”, ormai pervasivo.

Diverso il concept alla base di Charity Miles, app disponibile sia per Android che per iOS, grazie alla quale le vostre passeggiate, e le vostre corse, a piedi o in bicicletta, rappresenteranno delle donazioni, effettuate dagli sponsor che sostengono l’iniziativa, miglio per miglio. Come fare esercizio fisico e, nel frattempo, dare un proprio contributo a cause importanti.

[I servizi di Sul Romanzo Agenzia Letteraria: EditorialiWeb ed Eventi.

Seguiteci su FacebookTwitterGoogle+Issuu e Pinterest]

Donate a Photo (iOS e Android), invece, grazie a Johnson & Johnson, dona, per ogni fotografia condivisa, un dollaro per una causa a scelta, dal recupero di un parco alla distribuzione di medicinali, dal miglioramento delle condizioni di una scuola, alla lotta all’HIV.

Tra le molte app disponibili negli store online, ne segnaliamo ancora una: My Life as a Refugee, creata dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, permette all’utente di leggere le storie di tanti personaggi, costretti, da guerre e persecuzioni, a lasciare il proprio paese e rimettere in gioco il proprio destino.

Media: Scegli un punteggio12345 Il tuo voto: Nessuno Media: 4 (1 vote)

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog