![Contributo Chiapaneco Contributo Chiapaneco](http://m2.paperblog.com/i/81/812465/contributo-chiapaneco-L-FFbNes.jpeg)
Al nord li deridono un po’, rivoluzionari delle cause perse li chiamano, ma per fortuna ci sono. Siamo tutti dei Rivoluzionari o pretendiamo di esserlo, e qui in Chiapas, di gente con la maglietta zapatista ce n’è, anch’io ne ho comprata una, però l’ho presa nella comunità Zapatista… il mio contributo alla comunità.
Mi son anche comprata il fazzoletto delle Mujeres ribelli… contributo alla propaganda, il loro motto è “Lento però Avanzo”, e la lumaca ne è il simbolo.
Qui mi ha ospitato Gerardo, un vecchio amico, e ho festeggiato l’anno nuovo in stile messicano, con piñata e cerveza…supporto agli alcolisti e in stile Maya …contributo agli Indios, con un rituale fatto di canti e balli, con tanto di sciamano ed erbe magiche, dovrei essere più fortunata nell’anno nuovo,
![Contributo Chiapaneco Contributo Chiapaneco](http://m2.paperblog.com/i/81/812465/contributo-chiapaneco-L-nnNvl8.jpeg)
Preferire la Indios alla Victoria, stiamo parlando di birre, è una scelta equosolidale…appoggio al gusto migliore della Indio.
Per non farmi mancare nulla ho dato il mio contributo ai Dentisti locali, 2 carie al prezzo di 80 euro, i dentisti son tutti uguali, vai per una carie e te en trovano minimo 4!
Ho trovato una erba miracolosa, fa bene a tutto e quindi ecco buttate le bustine di The a favore della Damiana… supporto alla piante autoctone.
Qui ho ritrovato vecchi amici e la mia amata Cumbia…supporto a balli folkloristici locali e mi son ritrovata fan anche della musica Rancera, si balla come il quartetto Cordobese, cioè, cosi è come la ballo io…contributo alla libertà di espressione e se qualcuno volesse contribuire ai miei vari contributi vi lascio i miei codici della Poste Pay, è ricaricabile…contributo a Veronica In Viaggio.
Marcos è giornalista a Monterrey, nero in Sudafrica, cinese a Milano, palestinese in Israele, indigeno nelle strade di San Cristóbal,Alessandro cuoco cantautore per le strade di Rio, rapper nel Habana, senegalese a Lampedusa, mapuche nelle Ande, Maestro anticonformista in Cina, casalinga un sabato sera in qualsiasi quartiere di qualsiasi città di qualsiasi Messico, maschilista nel movimento femminista, donna sola nella metro alle 10 di sera, agricoltore sfrattato dalla BreBeMi, pensionato con la pensione sociale, Katia fiorista disperata, operaio disoccupato, cinquantenne con contratto a progetto, dissidente nel neoliberismo,illegale negli Stati Uniti, scrittore senza libri né lettori, Veronica ballerina incompresa e, certamente, zapatista nel sud-est messicano. Marcos è tutte le minoranze rifiutate e oppresse, resistendo, esplodendo, dicendo "¡Ya basta!" –, tutti noi siamo Marcos.