NB: Carini & Coccolosi
Ultimamente diffido del genere umano. Anzi più propriamente inizio a diffidare di una specie ben particolare che ha sollevato le sorti dell’umana stirpe. Gli ecologisti. Se un ecologista, magari chic, vi si avvicina fategli prima i conti nelle tasche.
Fare l’ecologista è oggi uno dei modi più in per fare il conservatore, per fare i tagli, per rifiutare , piuttosto che andare avanti. Nell’universo ecologista troviamo due specie ben precise: chi difende le specie vegetali e animali (e meno male che il T-rex si è estinto prima che la specie ecologista nascesse!) e quelli che risparmiano. Cioè, scusate fanno risparmiare gli altri per la madre terra. Loro però non chiudono né facebook, stampante, pc, non si macchiano le scarpine.
L’uomo è cattivone punto e basta. Attenzione attenzione: buttiamo anidride carbonica a più non posso. Non comprarti l’i-phone se non sei ecologista, altrimenti non vale.
Insomma, immaginate: nessun rischio, un mondo statico. Fermo lì, fermo qua, si sente urlare. Fantastico dire che ‘stiamo facendo qualcosa per il mondo’, che nulla cambi, che i cattivoni vengano polverizzati. Fantastico che poi sia arrivato il cambiamento climatico: avevamo ragione noi. Noi siamo i buoni, sì utilizziamo i-phone, i-mac, fogli e fogli, macchina (ma solo per stavolta ché stavo di fretta!), buttiamo kg di inchiostro su materiale pubblicitario. Eccoci qua. I paladini della terra, al vostro servizio.
Non chiamatemi disfattista, ora. Anch’io sono d’accordo che dobbiamo essere meno aggressivi. Ma domandiamoci: quanto questa minaccia fa comodo a tanti? La militanza ecologista è fatta spesso da affaristi alla ricerca di un mercato comodo, semplice, neutrale. Dalla vecchietta della periferia di Nuova Delhi ai broker di Wall Street che speculano con le materie prime.
Attenzione, quindi. Gli ecologisti sono davvero una specie affettuosa, sono adorabili coniglietti, così benintenzionati. Capaci di spaccarti la capoccia se pensi di schiacciare una fastidiosa zanzara.