Contro la censura AgCom, una notte per la rete

Visto che ci sono tanti cialtroni come me in giro, l'AgCom si è decisa ad intervenire con una norma ad minchiam, una delle tante, che verrà votata il 6 luglio e che permetterà all'autorità per le garanzie delle comunicazioni di intervenire sulla censura web a proprio piacimento. Nello specifico, a quanto pare, potrà oscurare siti stranieri o rimuovere, da quelli italiani, i contenuti ritenuti (da chi? per quale ragione?) più sconvenienti. Non sarà necessario il via libera di un giudice, il tutto andrà avanti in base a decisioni unilaterali. Fermo restando che questo blog non subirà la minima ripercussione (credo...) ammetto di odiare la censura a prescindere sui media, su ogni tipo, web incluso. Anzi, soprattutto sul web, visto che questa norma sembra avvicinarci più alla Cina che a un paese civile. Detto che magari si sta estremizzando il pessimismo, inviterei agenzie e organizzazioni a combattere seriamente i fenomeni criminali che ruotano dentro il mondo del www e non ad occuparsi di censura preventiva e non. Il web è uno spazio libero, la differenza come in ogni media la fa chi ne usufruisce e questi, tante volte, non ha bisogno del censore di turno. La grande ricchezza è poter dare spazio a chiunque, anche ad un matto come me. Che poi con queste righe non ho cambiato il mondo né danneggiato qualcuno. E, come me, tanti altri. Ma sapere che altri decideranno, di nuovo, cosa potrò e non potrò leggere sul web puzza di cybernazismo. E a me fa un po' schifo.
Per questo seguo l'invito di tanti blogger (quelli seri eh...) e vi linko la pagina di Agoradigitale, che sponsorizza gli eventi di contrasto all'AgCom, quella di Avaaz, dove vi invito inoltre a firmare la petizione e quella di Facebook relativa alla Notte della rete del 5 luglio. Ultimo invito è diffondere questi link e far sapere ad amici, parenti, serpenti e amanti cosa sta succedendo. Diamine.