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Controguerra

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I vigneti del Controguerra

La zona vinicola


La zona di produzione del Controguerra è a 20 chilometri da San Benedetto del Tronto, in provincia di Teramo, su una fascia collinare contraddistinta, oltre che da rilievi di modesta entità, anche da estese zone subpianeggianti che degradano dolcemente verso il mare. E’ caratterizzata da aree dove è vistosa la presenza di fenomeni di erosione accelerata come i famosi calanchi (scrime o scrimoni abruzzesi). Sono colline argillose mioceniche e plioceniche fortemente erose dalle morfologie fluviali e ridottissime pianure alluvionali.

Il territorio ha ad est il mare Adriatico che caratterizza in modo particolare il clima determinando una forte escursione termica tra i diversi periodi dell’anno. Il territorio presenta una orografia piuttosto articolata con una serie di colline disposte a pettine e solcate da corsi d’acqua che scorrono verso il mare, quasi paralleli l’uno all’altro. Queste caratteristiche pedoclimatiche influiscono in maniera inequivocabile sulle caratteristiche del vino.

I vitigni rossi


Il Lumen di Illuminati
Il disciplinare menziona per la produzione di questo vino il Montepulciano, a cui si affianca il Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, il Ciliegiolo, il Pinot Nero e il Merlot, normalmente coltivati nella regione.

Il Montepulciano in Abruzzo ha ormai raggiunto la qualità dei vitigni nobili, con estese superfici coltivate soprattutto nell'Italia centrale. Matura tardi per essere impiantata nel nord, da origine a costanti produzioni e vini di colore profondo, eleganti con un buon livello di alcol ed estratti.

Il Controguerra DOC rosso


Il Nicò
La denominazione di origine controllata Controguerra è di recente istituzione e il decreto ministeriale è del 10 febbraio 2011. Autorizza la produzione di vini bianchi, anche spumanti e passiti, rosati e rossi, anche passiti, nei territori comunali di Controguerra, Torano Nuovo, Ancarano, Corropoli e Colonnella, tutti in provincia di Teramo.

La composizione ampelografica per il Controguerra Rosso, anche nella tipologie passito, riserva e novello, prevede una percentuale del Montepulciano Nero per un minimo del 70% dell'assemblaggio, a cui possono concorrere alla produzione le uve degli altri vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione per la Regione Abruzzo, fino ad un massimo del 30%.

La tipologia monovarietale Cabernet e Merlot è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti costituiti per almeno l’85% dal corrispondente vitigno. Per quanto riguarda i Cabernet sono intesi entrambi, il Franc e il Sauvignon.

Le rese massime per quest'uva sono fissate a 12 tonnellate per ettaro, e deve garantire una gradazione alcolometrica naturale minima di 11,50% vol per il generico e di 12,00% vol per il Riserva.

Sono idonei, ai fini dell'iscrizione all'albo viticolo, unicamente i vigneti di giacitura ed esposizione adeguata con esclusione dei fondo valle, con altitudine non superiore ai 440 metri sul livello del mare e buona sistemazione idraulico-agraria.

Il vino Controguerra Rosso non può essere immesso al consumo prima del 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia, mentre per Controguerra Rosso Riserva l'invecchiamento deve essere non inferiore a 24 mesi, di cui 6 mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal 1° dicembre dell’annata di produzione delle uve.

Il vino Controguerra Rosso, imbottigliato entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve può fregiarsi in etichetta della menzione Novello, purché la vinificazione delle uve sia condotta secondo la tecnica della macerazione carbonica per almeno il 30% nel rispetto della normativa vigente per questa tipologia di vino.

Nella vinificazione del vino Passito l'uva, dopo aver subito un’accurata cernita, deve essere sottoposta ad un appassimento in locali, con ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata, e deve raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 24,00% vol.;

L’uva deve essere ammostata non prima del 15 novembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo. Il vino può essere posto in commercio ad iniziare dal 1° dicembre dell’anno successivo alla vendemmia.

Il Passito, se invecchiato per 30 mesi a decorrere dal 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia in caratelli di capacità massima di 500 litri, può portare in etichetta la menzione Annoso.

Il Controguerra Rosso ha colore rosso rubino intenso, con profumo vinoso e intenso. Il sapore è asciutto, leggermente tannico, caratteristico.

Nel Controguerra Rosso Riserva è di colore rosso rubino più o meno intenso, con profumo etereo, fine, persistente. Il sapore è asciutto, leggermente tannico, armonico e caratteristico. Ottimo con pecorino, volatili, formaggi a pasta dura e salumi.

Il Controguerra Rosso Novello ha colore rosso rubino e un profumo fruttato. Il sapore è asciutto, sapido, leggermente acidulo. Per lui il piccione in salmì, i salumi, le paste e i formaggi freschi a pasta semidura.

Il Controguerra Rosso Passito è di colore variabile da rosso rubino intenso al granato. Il profumo è etereo, caratteristico. Il sapore è amabile, armonico, pieno, vellutato. Ottimo con la pasticceria secca.

Nel Controguerra Merlot il colore torna rosso rubino, e il profumo è fruttato e caratteristico, con sapore asciutto. A tavola si serve con la cacciagione, i salumi e i formaggi a pasta semidura.

Il Controguerra Cabernet ha sempre colore rosso rubino, ma con profumo erbaceo e caratteristico e

sapore asciutto e caratteristico. Ottimo con il coniglio al forno, i salumi, i primi piatti in salse bianche e formaggi semiduri.

Il Controguerra Pinot Nero ha colore rubino poco intenso, con profumo forte e sapore leggermente amarognolo. Ottimo con carni alla griglia, salumi e penne all'arrabbiata.

Le aziende


L'azienda Barone Cornacchia coltiva le sue uve sulle colline soleggiate, patrimonio delle concessioni feudali del 1500 ad opera del Re di Napoli che conferì alla famiglia anche il titolo nobiliare.

Il suo Controguerra Rosso Villa Torri Riserva appartiene ai grandi rossi, con un colore rosso rubino frutto dell'assemblaggio al 60% di Montepulciano e al 40% di Cabernet Sauvignon. Il naso è ricco di note alla ciliegia sotto spirito, con la cannella, la noce moscata, il sottobosco e i fiori secchi a fare da base. In bocca è morbido, con ottimo equilibrio e tannini vellutati. Viene affinato 12 mesi in barrique, per poi essere servito con il coscio d'agnello al timo.

Dino Illuminati vinifica un Controguerra che si è guadagnato i cinque grappoli: il Lumen Riserva dal 70% di Montepulciano e il 30% di Cabernet Sauvignon. Il colore è un rubino concentrato, il naso di notevole eleganza, dove sono presenti la confettura di frutti di bosco, il succo di more, l'acqua di rose, la scorza d'arancia al cioccolato, il tutto finito sulle sfumature del tabacco e della liquirizia su un fondo balsamico. In bocca è morbido e strutturato, con dolci tannini e una forza vellutata. Viene affinato 18 mesi in barrique per poi incontrare il fagiano alle noci.

Il Nicò Passito invece ha il colore rubino, con il naso alla confettura di visciole, i fiori secchi, la cannella e la vaniglia. Fresco, con tannini morbidi e un finale di amarena ha una dolcezza equilibrata, non stucchevole. L'affinamento per lui è di 24 mesi nel rovere, con abbinamento perfetto al pecorino.

Monti vinifica il Controguerra Rosso Rio Moro Riserva dal 70% di Montepulciano e il restante 30% in assemblaggio con il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Sangiovese. Il rosso è violaceo e fitto. La gamma olfattiva abbraccia il legno di cedro, la rosa appassita, il fieno e un piccolo sentore di goudron su lievi e evanescenti note animali. Al palato si presenta caldo e morbido, con i tannini vellutati che esaltano un lungo finale speziato. L'affinamento è di 14 mesi in legno di Slavonia e il resto in bottiglia. A tavola si abbina con lo stinco di maiale al forno.

Da Villa Bizzarri abbiamo il Controguerra Rosso Ferro di Re dal colore denso e deciso ottenuto dal 60% di Montepulciano e il 40% di Cabernet Sauvignon. La gamma olfattiva ampia va dal succo di mirtillo alla confettura di prugna, con china, liquirizia e tamarindo. Il palato è ricco, balsamico e fruttato, con eleganza e morbidezza in evidenza. I tannini dolci sono leggermente amaricanti. Subisce invecchiamenti diversi per i due vitigni: il Cabernet in barrique e il Montepulciano in botte, entrambi per 18 mesi. Per lui il manzo alle zucchine.


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