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Controllo mentale e nuovo ordine mondiale

Creato il 22 febbraio 2016 da Neovitruvian @neovitruvian

Il 28 novembre 1953, alle 2 del mattino, un uomo si schiantò contro una finestra chiusa e cadde dal 10 ° piano del Statler Hotel a New York City. Venne identificato come Frank Olson, un batteriologo dell’US Army Research Center a Fort Detrick, in Maryland.
La vittima condivideva la stanza con un altro scienziato, Robert Lashbrook.

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Ventidue anni dopo, nel 1975, William Colby, l’attuale direttore della CIA, declassificò dei documenti che cambiarono completamente le dinamiche del caso. Si scoprì che Olson era un agente sotto copertura della CIA, a Fort Detrick e che, una settimana prima della sua morte, bevve del Cointreau ad un incontro di alto livello con degli scienziati a Deep Creek Lodge nelle zone rurali del Maryland. Il Cointreau venne mischiato ad una massiccia dose di LSD somministrata dal suo superiore, Sidney Gottlieb. Venne poi inviato a New York con Lashbrook, anche lui della CIA, per sottoporsi a delle cure psichiatriche in quanto l’LSD aveva indotto in lui una psicosi.

Si scoprì anche che Olson faceva parte del programma segreto CIA conosciuto come Progetto MK-ULTRA, nel quale venivano utilizzati prodotti chimici/farmaci ai fini del controllo mentale. Olson lavorò nelle metodologie con cui diffondere l’antrace via aerosol, utilizzandola come arma. Nuove prove venute alla luce, grazie agli sforzi persistenti del figlio di Olson, Eric, hanno gettato forti ombre sulla tesi del suicidio.

Dai documenti desecretati risultò che Olson venne etichettato come un rischio per la sicurezza dai servizi segreti inglesi dopo essersi arrabbiato a causa delle sperimentazioni condotte in un laboratorio a Francoforte, in Germania, l’estate precedente. Eric Olson crede che suo padre sia stato drogato e poi ucciso per fare in modo che non rivelasse i segreti del progetto MK-ULTRA. A seguito delle rivelazioni del 1975, il governo deve essersi sentito in colpa in quanto vennero concessi, alla famiglia Olson, 17 minuti di udienza con il presidente Ford, il quale porse le sue scuse e consegnò loro, come risarcimento, 750.000 dollari.

CONTROLLO DEL COMPORTAMENTO UMANO

Il programma MK-ULTRA venne istituito il 13 aprile 1953 dal direttore della CIA Allen Dulles, per contrastare, apparentemente, le tecniche di lavaggio del cervello a cui erano stati sottoposti i prigionieri americani nella Corea del Nord durante la guerra di Corea. Questa fu la scusa per ottenere i finanziamenti. Tuttavia, si trattò solo della punta dell’iceberg: gli esperimenti della Cia infatti spaziarono in lungo e in largo nella tematica del controllo mentale ed ebbero poco a che fare con le metodologie con cui veniva portato avanti un interrogatorio.

Le rivelazioni di Colby facevano parte di un’indagine radicale della CIA, avvenuta nel gennaio del 1975, ad opera della “Commissione sulle attività della CIA all’interno degli Stati Uniti”, presieduta dal vicepresidente Nelson Rockefeller. La Relazione Presidenziale affermò quanto segue: “Il programma faceva parte di un progetto più vasto della CIA per studiare i mezzi possibili per controllare il comportamento umano. Altri studi esplorarono gli effetti delle radiazioni, delle scariche elettriche, della psicologia, della psichiatria e della sociologia.”

Anche se il programma ebbe un inizio difficoltoso, con la vicenda Olson, recuperò in fretta e fu cardine di altri 149 sotto-progetti. Le linee guida generali vennero succintamente dichiarate in una nota interna della CIA datata gennaio 1952: “Possiamo prendere il controllo di un individuo al punto in cui agirà contro la sua volontà e contro le leggi fondamentali della natura, come l’auto-conservazione?”

Il programma passò sotto l’egida della divisione chimica del personale dei Servizi Tecnici diretta da Sidney Gottlieb dal 1.951 al 1.956.

L’Agenzia finanziò programmi di ricerca con l’LSD in molti importanti centri medici e università tra cui il Boston Psychopathic, il Mt. Sinai Hospital presso la Columbia University, l’University of Illinois Medical School, l’University of Oklahoma e altri. Il finanziamento venne effettuato, segretamente, tramite la Josiah Macy Foundation e il Geschickter Fund for Medical Research a Washington, DC. La CIA sostenne che la segretezza era necessaria per evitare che i russi entrassero in possesso di determinate informazioni, ma, come abbiamo già visto, tutto ciò faceva parte di un progetto molto più grande, il quale scopo era quello di controllare il comportamento umano in generale, perciò la loro scusa non è molto credibile.

Gottlieb disse al dottor Harold Abramson al mt. Sinai (lo psichiatra che Olson avrebbe dovuto frequentare!) che “aveva bisogno di materiali pertinenti [circa]: a. il disturbo della memoria, b. lo screditamento dei comportamenti aberranti, c. l’alterazione degli schemi sessuali, d. l’estorsione delle informazioni, e. la suggestionabilità, f. la creazione di dipendenze.”

L’insensibilità della ricerca è meglio esemplificata dal lavoro finanziato dalla CIA del dottor Harris Isbell, Direttore del Centro di Ricerca sulle dipendenze a Lexington, Kentucky. I detenuti tossicodipendenti dell’ospedale riabilitativo, per lo più di colore, vennero incoraggiati a diventare cavie per delle ricerche sull’ LSD in cambio di droghe pesanti o tempo libero. Nella maggior parte dei casi, vennero ricompensati con eroina o morfina pura. A un certo punto Isbell gestì contemporaneamente 7 uomini sotto LSD per 77 giorni di fila. Anche altri parteciparono all’esperimento ma resistettero solo 42 giorni.

Per quanto riguarda l’utilizzo esteso dell’LSD, John Marks nel suo libro The Search for the Manchurian Candidate: The CIA and Mind Control disse che lo scrittore Hunter S. Thompson (recentemente scomparso), “spaventò i suoi lettori con resoconti dove descriveva le sue abbuffate di droghe (LSD) , durante i quali sentiva il cervello bollire sotto il sole e i suoi nervi attorcigliarsi nel filo spinato. “Il recente film The Rum Diary, con Johnny Depp, basato sul libro autobiografico di Hunter S. Thompson, presenta una fantasiosa rievocazione delle sue avventure con l’LSD.

LA CIA FOMENTA LA CONTRO CULTURA

Non soddisfatto della ricerca universitaria, Gottlieb reclutò l’agente della narcotici George White per distribuire LSD alle classi più emarginate. Attraverso case sicure a Greenwich Village, Haight-Ashbury e Marin County, White fornì dosi a prostitute, protettori, tossicodipendenti e altri “emarginati” per osservarne gli effetti comunicandoli poi a Gottlieb.

John Marks disse che tali persone sarebbero state “impotenti nel cercare qualsiasi forma di vendetta, se mai avessero scoperto quello che la CIA aveva fatto loro. Oltre all’essere improbabili delatori, queste persone vivevano in un mondo in cui un spesso, la droga, era parte integrate della loro attività professionale. “

Alla fine, White iniziò a spacciare, in maniera del tutto casuale, a New York e San Francisco. Per quanto riguarda i risultati, Marks disse: “Gli scienziati del progetto MKULTRA non ottennero grossi risultati nell’utilizzo dell’LSD come arma miracolosa contro le menti dei loro avversari.” Tuttavia, il programma continuò per altri 10 anni fino al 1963.

Gli esperimenti con l’LSD, tuttavia, furono un successo, più di quanto Marks stesso realizzò. Tale fatto divenne evidente quando iniziarono ad utilizzare la sostanza come coadiuvante negli esperimenti ipnotici ed elettrici.

RICONFIGURAZIONE CEREBRALE

Il più noto e nefasto progetto MK-ULTRA venne realizzato presso l’Allan Memorial Institute di Montreal, in Canada sotto la direzione del dottor Donald Ewen Cameron, un americano di Albany, New York. Cameron studiò al Royal Mental Hospital di Glasgow, in Scozia, sotto la guida dell’eugenista Sir David Henderson e fondò il ramo canadese della Federazione Mondiale per la Salute Mentale. In diversi momenti, fu eletto presidente delle associazioni canadesi, americane, e mondiali di psichatri. In altre parole, Cameron aveva la piena approvazione dell’establishment psichatrico.

La CIA voleva Cameron per “deconfigurare” il contenuto della mente e renderlo recettivo a nuovi pattern. David Remnick in un articolo del Washington Post del 28 luglio 1985 disse: “Il …. cuore del laboratorio fu la Grid Room …. Il soggetto veniva legato su una sedia involontariamente, forzatamente, con la testa irta di elettrodi e trasduttori. Ogni resistenza veniva placata con una dose di curaro paralizzante. L’annientamento sistematico o ‘destrutturazione’ della mente del soggetto e della sua memoria veniva realizzato attraverso un’overdose di LSD, barbiturici, 65 giorni di sonno continuo ed elettroshock 75 volte sopra la dose raccomandata. Messaggi ripetuti per 16 ore di fila programmavano la mente vuota.”

Anton Chaitkin nel suo saggio, ‘British Psychiatry: From Eugenics to Assassination’, disse: “I pazienti persero tutti o parte dei loro ricordi e alcuni non riuscirono più a parlare e controllare le proprie funzioni corporee. Almeno un paziente venne ridotto quasi ad un vegetale e Cameron tagliò a pezzi i centri cognitivi del suo cervello, mantenendola in vita. Alcuni soggetti vennero rinchiusi permanentemente in centri psichiatrici. “

La CIA finanziò questi orrori tramite un’organizzazione di facciata chiamata “The Society for the Investigation of Human Ecology”. Altri sostenitori dell’Istituto Allan furono la Rockefeller Foundation, la Fondazione Geschickter e il governo canadese.

UN INCUBO ORWELLIANO

Come ci si potrebbe aspettare, le tecnologie attualmente disponibili per chi sfrutta il controllo mentale sono avanzatissime, al punto da far impallidire il mondo immaginato da George Orwell. Certo, è vero che oggi siamo nel 2013 e non nel 1984. Tuttavia anche nel lontano 1970, il membro del Congresso statunitense, James Scheur disse esplicitamente: “A seguito delle ricerche mediche, aerospaziali e industriali, siamo in procinto di sviluppare dispositivi e prodotti in grado di controllare i criminali violenti senza far loro del male. Siamo in grado di tranquillizzare, ostacolare, immobilizzare, molestare, sconvolgere, stupefare, nauseare, rendere temporaneamente ciechi o semplicemente spaventare a morte chiunque la polizia abbia bisogno di controllare e frenare.”

Per fare una breve rassegna di alcuni dei più spaventosi prodotti noti nell’arsenale delle agenzie segrete possiamo citare il Neurophone, brevettato dal Dr. Patrick Flanagan nel 1968. Converte il suono in impulsi elettrici che possono essere trasmessi dai satelliti. Quando puntati verso le persone, gli impulsi viaggiano direttamente al cervello, dove i suoni vengono rimontati assomigliando a delle voci, che possono essere percepite come provenienti da Dio, o da alieni telepatici, o da qualsiasi altra cosa. Oppure i suoni possono uscire da una  TV o da una radio. Attraverso il software, il dispositivo è in grado di simulare la voce di qualcuno e tradurla in qualsiasi lingua.

Si ritiene che la CIA, la DIA, l’NSA ed altri utilizzino il Neurophone per minacciare target selezionati, o semplicemente per tormentare qualcuno che non va loro a genio. Questo sistema potrebbe spiegare alcune delle uccisioni perpetrate da “psicopatici” che dicono di essere stati istruiti da Dio, come Mark David Chapman, David Berkowitz, o Sirhan Sirhan?

Abbiamo tutti sentito parlare di “polizia del pensiero” e ne abbiamo riso perchè sembra inverosimile. La tecnologia di scansione cerebrale è ormai in fase avanzata. Nel 1974, Lawrence Pinneo, un neurofisiologo ed ingegnere elettronico dello Stanford Research Institute riuscì a correlare modelli di onde cerebrali da EEG con parole specifiche. Nel 1994, i modelli delle onde cerebrali di 40 soggetti vennero ufficialmente correlate sia con la voce che con il pensiero presso l’Università del Missouri. Si ritiene che le agenzie di intelligence degli Stati Uniti abbiano ora un vocabolario di onde cerebrali composto da oltre 60.000 parole nella maggior parte delle lingue comuni.

Le onde cerebrali costituiscono un campo magnetico attorno alla testa (l’aura), ogni persona ha una firma elettromagnetica diversa che diventa visibile attraverso la tecnica fotografica di Kirlian e tali campi possono essere monitorati dai satelliti. I risultati vengono tradotti e rispediti sulla Terra ad un super computer ad una velocità di 20 gigabyte / secondo. Messaggi neurofonici possono quindi essere direzionati verso le persone selezionate in base ai loro pensieri. Si ritiene che circa un milione di persone in tutto il mondo vengono monitorati su base regolare. Il numero è in costante aumento per includere le persone più istruite e importanti del mondo.

Altre tecnologie, come il bombardamento a microonde per confondere e disorientare, i microchip, i messaggi subliminali acustici ecc sono stati sviluppati appieno dalle agenzie di intelligence…

Queste sono solo alcune delle tecnologie per il controllo mentale sfruttate dal Nuovo Ordine Mondiale per sottometterci. Il futuro promette ancora più controllo e meticolosità nel bloccare sul nascere ogni forma di ribellione ai Poteri Forti.



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